Il presidente Giansanti: “Necessario che l’Europa trovi una soluzione coesa e si ridefinisca un piano che impieghi risorse del PNRR”.
Verona – Cala il sipario sulla 57esima edizione di Vinitaly, dove Confagricoltura è stata al centro di incontri e confronti tra istituzioni e imprese. Le politiche commerciali degli Stati Uniti e i mercati internazionali sono stati il tema dominante della manifestazione e argomento di confronto a tutti i livelli, così come le nuove tendenze di consumo. L’export di vino italiano è cresciuto negli ultimi anni registrando il maggiore incremento tra i principali Paesi competitor: +60% in valore in dieci anni. Inoltre, l’aumento delle esportazioni di vino italiano verso gli Stati Uniti si è attestato nel 2024 a +5,0% per fermi e frizzanti e +11,2% per gli spumanti rispetto all’anno precedente (sempre in valore).
“C’è grande attenzione alle dinamiche dei mercati che in questi giorni stanno subendo uno stress ulteriore, dopo un periodo già di per sé molto difficile a livello globale – afferma il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Nel confronto con le istituzioni abbiamo evidenziato la necessità che l’Europa trovi una soluzione coesa e si ridefinisca un nuovo piano che impieghi le risorse non utilizzate del PNRR per sostenere la competitività delle imprese sul mercato USA, poiché non possono permettersi di accollarsi ulteriori costi”.
Allo stand di Confagricoltura, accolti dal presidente Giansanti, insieme ai vicepresidenti Luca Brondelli e Giordano Emo Capodilista, sono passati il commissario europeo alla Salute, Oliver Vàrhelyi, e all’Agricoltura, Christophe Hansen; il ministro Francesco Lollobrigida, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il presidente di Italia Viva Matteo Renzi, la presidente del CEEV Marzia Varvaglione e una nutrita delegazione di parlamentari ed europarlamentari. Numerose, infine, le degustazioni delle Unioni provinciali che hanno proposto un percorso gustativo di vini ed alcune eccellenze della produzione agricola delle regioni italiane, registrando sempre il tutto esaurito.