Trovato dagli agenti con 65 dosi e 2800 euro in contanti. Viveva in un bunker protetto da inferriate.
Vigevano – La polizia ha arrestato un uomo di 43 anni senza fissa dimora per detenzione di 65 dosi di cocaina, per un peso complessivo di grammi 37,75, destinata all’attività di spaccio. L’operazione si è svolta in via Riberia, zona da tempo controllata per la presenza di soggetti con precedenti di polizia e dove il 17 settembre era stato chiuso con provvedimento del Questore un esercizio pubblico per 20 giorni.
L’indagine ha consentito di individuare il soggetto che aveva avviato una proficua attività di spaccio, richiamando in zona numerosi tossicodipendenti. Gli agenti l’hanno rintracciato mentre stazionava in zona alla guida di un’auto. L’uomo aveva in tasca la somma di 2.800 euro in banconote di vario taglio e la perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire le 65 dosi di cocaina, che erano occultate in un contenitore fissato ad arte con dei magneti sotto il sedile del conducente.
Inoltre, nascosto sotto l’altro sedile anteriore, è stato trovato dagli agenti un manufatto artigianale munito di camera di scoppio e percussore, ritenuta un’arma clandestina in quanto apparentemente in grado di consentire la deflagrazione di un proiettile calibro 6.35 browning. L’operazione di polizia è proseguita con gli operatori dell’ufficio investigativo del Commissariato presso il luogo dove dimorava attualmente l’uomo, risultata essere un “bunker” protetto da inferriate di metallo e altri accorgimenti per rendere ostica un’eventuale intrusione della polizia, con due accessi, uno dei quali ricavato appositamente per non essere visibile dalla pubblica via. L’accesso al luogo è stato possibile grazie al flessibile dei Vigili del Fuoco, mediante l’utilizzo di un flessibile.
All’interno di esso la Polizia ha trovato diverso materiale finalizzato al confezionamento dello stupefacente destinato allo smercio e due flaconi di sostanza liquida ritenuta probabilmente metadone. L’uomo è stato tratto in arresto per il reato connesso all’attività di spaccio di stupefacente ed è stato indagato in stato di libertà per il possesso del manufatto ritenuto arma clandestina.