Un magistrato deve essere massima espressione di terzietà e prendere le distanze dagli attacchi alle divise. Agenti puniti per molto meno.
Roma – “Non abbiamo fino a qui proferito parola sui fatti che hanno riguardato il giudice Jolanda Apostolico – dice Valter Mazzetti di Fsp Polizia – e che, partendo dalla sua sentenza, hanno sollevato un dibattito anche per via del video che la ritrae a una manifestazione in cui i poliziotti vengono fortemente offesi. Le questioni politiche legate alle sentenze non ci appartengono. Oggi però, leggendo più di qualche incredibile commento che sembra gridare al ‘dossieraggio’ addirittura operato con l’ausilio degli agenti non possiamo tacere...
…Vogliamo affermare con tutta la forza possibile che bisogna tenere giù le mani dagli appartenenti alla polizia di Stato che svolgono il proprio dovere, ricevono pesanti insulti e violenze di ogni genere pur essendo incolpevoli rispetto alle proteste, e non sono certo responsabili di chi e perché partecipi alle manifestazioni. Queste ultime sono pubbliche, e il punto non è il video, anche perché in questi casi ne vengono fatti a iosa da chiunque. Il punto è che un magistrato deve rappresentare la massima espressione di terzietà, e penso che avrebbe il dovere di prendere immediatamente le distanze di fronte a chi attacca, delegittima, oltraggia poliziotti in uniforme impegnati a fare il proprio dovere…
…Sarebbe il caso di mettere le cose a fattore comune: gli appartenenti alle Forze dell’ordine vengono puniti severamente anche per molto meno. Il loro diritto di manifestare è compresso in servizio e fuori, e neppure un like su Facebook è permesso, come non lo sono tanti altri comportamenti ritenuti inadeguati rispetto al ruolo. Oggi, di fronte a una situazione ‘scomoda’, invece di stigmatizzare i fatti, l’unica cosa che si sa fare è rigirare la frittata tirando dentro i colleghi? E’ a dir poco vergognoso”.