Non è rimasta senza conseguenze la manifestazione non autorizzata dal Questore e la conseguente occupazione abusiva di Palazzo Trissino. Tolleranza zero contro occupazioni e violenze gratuite.
Vicenza – Per l’occasione una cinquantina di attivisti dei movimenti “NO TAV” si erano introdotti illegalmente all’interno della sede del Comune di Vicenza al fine di porre in essere un’estemporanea e non preavvisata manifestazione di protesta allo scopo di far convocare un Consiglio Comunale straordinario per la discussione del progetto della Linea TAV Verona / Padova – (c.d. 2° lotto – attraversamento di Vicenza).
L’opera di mediazione degli Agenti della D.I.G.O.S., intervenuti sin da subito nella Sede comunale, riusciva a convincere una parte di manifestanti ad uscire volontariamente dalla Casa comunale, mentre una quindicina di antagonisti decideva di rimanervi ben oltre il normale orario di chiusura degli Uffici, dichiarando di essere intenzionati a permanere all’interno dell’edificio ad oltranza o comunque sino all’ottenimento delle loro richieste.
Vista la ferma opposizione a lasciare lo stabile da parte dei manifestanti, si rendeva necessario procedere allo sgombero coatto degli stessi: una volta formulate formalmente, da parte del Dirigente della DIGOS, le tre intimazioni di sciogliere la manifestazione previste dalla Legge, gli Agenti del Comando della Polizia Locale, su indicazioni della stessa D.I.G.O.S. e del dispositivo di O. P. predisposto.
Immediatamente venivano attivate le indagini, effettuate con il supporto delle immagini di quanto avvenuto, riprese dalla Polizia Scientifica; al termine delle stesse, la DIGOS procedeva a denunciare alla Procura della Repubblica di Vicenza 3 occupanti per il reato di manifestazione non preavvisata, ed altri 14 per quello di occupazione abusiva di edifici pubblici.