Teatro dell’incredibile vicenda è stato la questura di Bassano del Grappa dove una donna ha cercato di modificare il codice fiscale del figlio che aveva già registrato… prima della sua nascita!
Vicenza – Sarà stato il desiderio di poter trascorrere una vacanza all’estero, già programmata per la prossima estate assieme alla famiglia, o il timore di non riuscire a prenotare in tempo utile il rilascio del passaporto, che ha fatto sì che una signora residente a Schio ha deciso di prenotare, nell’Agenda elettronica dei Passaporti, l’appuntamento per il proprio figlio che, però, doveva ancora nascere.
Prevendendo il lieto evento per i primi giorni di gennaio 2023, la donna ha preso appuntamento inserendo un codice fiscale costruito ad hoc, con le generalità complete del bambino ed una data di nascita fittizia, ignorando che, una volta inserito nell’apposito programma di prenotazione il codice fiscale di una persona che risulta essere essenziale per la veridicità di tutti gli altri dati anagrafici, non può più essere modificato.
Così alcuni giorni fa, considerando che il bambino era nato con quasi un mese di ritardo rispetto alla data di nascita preventivamente e dolosamente calcolata dalla madre, la signora interessata, non riuscendo ad apportare di persona le modifiche, richiedeva all’Ufficio Passaporti del Commissariato di P. S. di Bassano del Grappa di variare sia il Codice fiscale che la data di nascita del proprio figlio.
Alla richiesta della motivazione del cambio dei dati segnalati, la neo mamma ammetteva candidamente di aver trovato, nel mese di novembre 2022, consultando l’Agenda elettronica Passaporti, un posto libero e, temendo di perdere l’opportunità, decideva di immettere dati di fantasia nel formulario e prenotare per il figlio ancora in grembo, per paura di dover rinunciare alle vacanze estive in Messico.
Una volta contattata e debitamente resa edotta in merito al comportamento non corretto posto in essere, la donna chiedeva di annullare la prenotazione, porgendo le proprie scuse ma ponendo ancora una volta in evidenza le proprie esigenze relativamente alle ferie estive; quindi, ancor prima di eseguire la nuova, corretta prenotazione, con assoluta disinvoltura e sfrontatezza faceva richiesta di ottenere per le vie brevi un appuntamento anticipato per il rilascio del Passaporto al figlio appena nato. Tuttavia, non essendovi i previsti motivi d’urgenza, veniva invitata ad effettuare l’appuntamento online per le vie ordinarie.