Abitava al primo piano della palazzina in costruzione. Riscontrate ferite da taglio su braccia e testa. Disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso.
Vicenza – Un uomo di 36 anni è stato rinvenuto privo di vita all’interno del cantiere di una palazzina in costruzione a Vicenza, dove risiedeva in un appartamento al primo piano. Il cadavere presentava ferite da taglio su entrambe le braccia e una profonda lesione alla testa, elementi che hanno subito allertato gli investigatori sulle possibili cause del decesso.
La macabra scoperta è avvenuta intorno alle 8 di questa mattina, quando gli operai giunti per riprendere i lavori hanno notato il corpo a terra. Il cadavere non era stato avvistato al loro arrivo nel cantiere, circostanza che potrebbe fornire indicazioni utili per ricostruire la dinamica dei fatti.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli investigatori della squadra mobile di Vicenza, coordinati dal vicequestore Lorenzo Ortensi, che hanno avviato i primi accertamenti per determinare le circostanze della morte. Al momento gli inquirenti mantengono aperte diverse ipotesi investigative: dalla possibile aggressione all’incidente, senza escludere il gesto volontario.
Il pubblico ministero di turno Gianni Pipeschi ha disposto l’autopsia sul corpo del 36enne, esame che verrà eseguito nei prossimi giorni e che dovrebbe fornire elementi decisivi per chiarire le cause del decesso. L’esame medico-legale sarà cruciale per stabilire se le ferite riscontrate siano compatibili con un’aggressione, un incidente sul lavoro o altre circostanze.
Le indagini proseguono per ricostruire gli ultimi movimenti della vittima e verificare la presenza di eventuali testimoni o elementi che possano fare luce sulla tragedia. La posizione del corpo e le modalità del ritrovamento rappresentano elementi centrali nell’inchiesta condotta dalla polizia vicentina.