Via libera agli animali negli ospedali: cani e gatti potranno visitare i pazienti ricoverati

Approvato a Belluno il protocollo dell’Ulss 1 Dolomiti: accessi regolati e sicuri per favorire il benessere psicologico dei degenti. L’iniziativa è nata su proposta dell’associazione Apaca.

Belluno – Gli animali d’affezione potranno fare visita ai pazienti ricoverati negli ospedali dell’Ulss 1 Dolomiti. È questa la novità introdotta dal nuovo protocollo sanitario a Belluno. Un passo importante nella direzione dell’umanizzazione delle cure, che tiene conto dell’impatto positivo del contatto con gli animali sul benessere dei pazienti.

L’iniziativa nasce da una proposta dell’associazione Apaca di Belluno ed è stata sviluppata insieme alla direzione sanitaria e al servizio veterinario dell’Ulss 1 Dolomiti. A presentare l’istruzione operativa che regola gli ingressi degli animali nei reparti è stato il commissario Giuseppe Dal Ben, affiancato dalla direttrice sanitaria Maria Caterina De Marco, dal direttore del servizio veterinario Enrico Francione e dalla veterinaria Maria De Salvador, presente con il suo cane Roan.

Animali in ospedale: cosa prevede il protocollo

Il regolamento consente l’accesso a cani e gatti in visita ai pazienti ricoverati negli ospedali, hospice, ospedali di comunità e strutture di cura territoriali. La visita sarà concessa previa autorizzazione della Direzione Medica o del Distretto, e compatibilmente con l’organizzazione del reparto.

Per fare richiesta, il paziente o un suo familiare dovrà compilare un apposito modulo da richiedere al coordinatore infermieristico del reparto. Una volta verificata la documentazione e ottenuto il via libera, sarà concordato giorno e orario per la visita.

Requisiti per l’accesso degli animali

Per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme igienico-sanitarie, gli animali dovranno soddisfare alcuni criteri specifici:

  • Iscrizione all’anagrafe degli animali d’affezione (obbligatoria per i cani);
  • Polizza assicurativa per danni a terzi;
  • Libretto sanitario con vaccinazione contro la leptospirosi e trattamento antiparassitario in corso;
  • Certificato veterinario di buona salute;
  • Esclusione di cuccioli sotto i sei mesi, animali in calore e cani aggressivi.

Gli animali potranno entrare solo in spazi autorizzati: i cani dovranno essere tenuti al guinzaglio e con museruola, mentre i gatti dovranno essere trasportati in appositi trasportini.

Un gesto di cura anche per l’anima

“L’iniziativa riflette il riconoscimento sempre più ampio del ruolo degli animali nella vita delle persone”, ha sottolineato l’Ulss. Secondo i dati forniti dall’azienda sanitaria, in Italia vivono oltre 65 milioni di animali da compagnia, con un incremento di 5 milioni rispetto al periodo pre-pandemia. Nella provincia di Belluno, sono oltre 35.000 i cani registrati nell’anagrafe regionale.

Numerose ricerche hanno dimostrato che la vicinanza con un animale domestico può ridurre lo stress, migliorare l’umore e favorire il recupero. L’Ulss Dolomiti si dice fiduciosa che questo nuovo protocollo contribuirà concretamente al benessere psicologico dei pazienti, soprattutto nelle fasi più delicate della malattia.

Tutte le informazioni e i moduli da compilare per l’accesso si trovano QUI.

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