Vengo accusato di fare il buffone e mi consigliate di non andare ai Talk Show perché mi prendono in giro e non viene fuori la mia professionalità. C’è persino chi, grazie a me, ha perso 50 chili e non dice alla collega obesa come ha fatto perché prova un senso di vergogna o chi, sempre grazie al sottoscritto, ha risolto dopo anni il diabete di tipo 2, buttando via tutti i farmaci, e non osa farlo sapere al medico per non irritarlo.
Vengo accusato di fare il buffone e mi consigliate di non andare ai Talk Show perché mi prendono in giro e non viene fuori la mia professionalità. C’è persino chi, grazie a me, ha perso 50 chili e non dice alla collega obesa come ha fatto perché prova un senso di vergogna o chi, sempre grazie al sottoscritto, ha risolto dopo anni il diabete di tipo 2, buttando via tutti i farmaci, e non osa farlo sapere al medico per non irritarlo.
È giunta l’ora che vi spieghi, che vi illumini e non perché ve lo devo, ma perché a me piace giocare a carte scoperte. Visto e considerato che voi comuni mortali non avete colto, vi fornisco io dei chiarimenti. Il mio ruolo televisivo del buffone, del pagliaccio che si veste in modo elegante e le ‘spara grosse’ è sempre esistito ed è quello del ‘giullare’. Si tratta di un ruolo storico e culturale ben preciso: quello di far riflettere tra il serio e il faceto. Io ho adottato questo ruolo culturale per indurre i comuni mortali a porsi delle domande e innescare in loro un processo evolutivo.
Il giullare può dire la verità anche a corte, può svelare il non detto, quello che gli altri non vogliono sentirsi dire, quello che per etichetta non si può dire o che è meglio non dire, quello che è politicamente scorretto. Il giullare, il folle, usa parole semplici per portare all’attenzione concetti profondi, lancia messaggi che spiazzano e fanno riflettere il suo pubblico, insinuando il dubbio nella mente umana. Riporto, a tal proposito, quello che ho scritto a pagina 215 del mio libro ‘La Rivoluzione Dimagrante’ – Mondadori: “(…) se solo riuscirò a insinuare il dubbio nel cervello umano, avrò gettato il seme del libero pensiero, basterà che se ne parli, nel bene o nel male, per il solo gusto di parlarne, e il gioco sarà fatto, l’opinione pubblica si sarà sintonizzata a un livello energetico superiore rispetto a quello attuale che è molto basso”. Perché, vi chiederete, racconto questo? Perché sto, ancora una volta, per spararla grossa. Sto per consegnarvi un’altra grande verità scientifica: IL SALE INGRASSA! Sia chiaro fin da subito, non mi sto riferendo alla ‘ritenzione idrica’, quella è un’altra falsa credenza medievale che il mio ‘io giullare’ vi sfaterà, ma sto parlando di grasso, di ciccia pura. Il perché è spiegato in tutti i libri universitari di biochimica.
Dovete sapere che l’unico ormone che fa produrre grasso è l’insulina. Per non ingrassare bisogna evitare di attivarla. Il sale attiva in maniera indiretta l’insulina. Tutti parlano di Indice Glicemico, argomento interessante ma poco compreso. L’Indice Glicemico (IG) di un alimento indica la velocità con cui, una volta ingerito, aumenta la concentrazione di zuccheri (glucosio) nel sangue. Vi dico solo che il sale alza l’indice glicemico degli alimenti, perché favorisce e velocizza l’ingresso degli zuccheri nel sangue a livello intestinale.
Vi semplifico il meccanismo biochimico: il glucosio (zucchero) nell’intestino, per entrare nel sangue ha bisogno di un ‘trasportatore’, si chiama SGLT1, che opera il co-trasporto di una molecola di glucosio insieme a due ioni di sodio. Maggiore è la disponibilità di ioni sodio, di sale, più veloci saranno il trasporto e l’assorbimento intestinale del glucosio. Quindi il sale stimola indirettamente l’insulina perché favorisce e velocizza l’ingresso degli zuccheri nel sangue alzando l’indice glicemico. Da 40 anni a questa parte è scritto su tutti i testi universitari di biochimica che l’unico ormone che attiva l’aumento di peso e che quindi fa ingrassare è l’insulina. Ma tutti quei medici dietologi che mi danno contro, li hanno studiati o hanno saltato quelle pagine? Invito i diabetici a fare una prova per verificare quanto il sale incida sulla glicemia: eliminate semplicemente il sale aggiunto dalla vostra alimentazione per una settimana e con grande meraviglia constaterete che la vostra glicemia si è abbassata. Sono aperto a un confronto sia pubblico che privato su questo giornale per sviscerare l’argomento sul piano scientifico e non solo (mail: dr.lemme@filosofialimentare.it oppure scrivete a questo giornale).
È un’altra verità scomoda da svelare. Io però sono un uomo libero, questa libertà mi viene dall’aver scalzato dalla mia mente la paura e questo mi consente di dire sempre la verità. Questa libertà mi rende antipatico. Sono un antipatico libero.
Il giullare che c’è in me vi appare sciocco, cialtrone, privo di sentimenti e di logica, con discorsi e storie che sembrano surreali. Io suscito sentimenti ed emozioni contrastanti, faccio ridere e incazzare con la mia personalità poliedrica, spacco l’opinione pubblica ridicolizzando la realtà, dipingo quadretti dissacranti sulle figure e posizioni istituzionali, sono colui che fa ridere con la strategia più semplice: dire sempre la Verità. E sapete che canale sto usando per far passare il mio pensiero e farvi apprendere queste nuove verità scientifiche senza che voi nemmeno ve ne rendiate conto e opponiate resistenza? Vi svelo il segreto: uso il canale emotivo. Attraverso esso, io arrivo nel vostro intimo cerebrale e attivo il risveglio delle coscienze.
Mi congedo ricordandovi che ‘la caloria è una bufala’
Dr.Lemme