Le indagini hanno rivelato come la struttura fosse gravemente carente dei requisiti di sicurezza fin dalla sua posa in opera dieci anni fa.
Verbania – Il titolare della concessione dell’impianto, il proprietario della baita e la persona che ha azionato la carrucola sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte, avvenuta lo scorso 4 luglio a Calasca Castiglione (Vb), di Margherita Lega, 41 anni, la turista piacentina caduta da una teleferica.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima insieme alla famiglia era stata invitata dal proprietario della baita per trascorrere una vacanza. L’uomo le avrebbe indicato di utilizzare la teleferica per caricare i bagagli. Durante le operazioni di carico, l’impianto ha cominciato a muoversi verso monte perché azionato nella parte superiore da un’altra persona ignara della presenza dei villeggianti a valle. Per effetto del movimento della barella la donna è stata agganciata dalla carrucola e dopo essere rimasta sospesa nel vuoto è caduta nel burrone sottostante.
Le indagini hanno evidenziato come la struttura fosse gravemente carente di qualsiasi requisito di sicurezza e come l’opera dovesse essere completata già al momento dell’istallazione avvenuta dieci anni fa. L’impianto è stato posto sotto sequestro.