Una cerimonia commemorativa ha ricordato il 23° anniversario dalla morte del sovrintendente Antonio Lippiello, deceduto mentre inseguiva due noti trafficanti di droga. Aveva 37 anni, una moglie e due bimbe piccole.
Venezia – La Polizia di Stato di Venezia, nel ventitreesimo anniversario della sua scomparsa, ha ricordato con una cerimonia commemorativa nella giornata di oggi, giovedì 12 gennaio, il sovrintendente della Polizia di Stato Antonio Lippiello, “Vittima del Dovere”, che morì, nel corso di un’operazione contro alcuni trafficanti di droga, il 7 gennaio del 2000, all’età di soli 37 anni.
Il poliziotto, all’epoca Capo pattuglia dell’equipaggio di una volante, nella notte tra il 6 ed il 7 gennaio del 2000, nell’ambito di un’operazione antidroga, si mise all’inseguimento di un’automobile con a bordo due noti trafficanti di stupefacenti i quali, eludendo l’alt intimato dagli agenti, diedero inizio a un inseguimento a folle velocità provocando un violento incidente a seguito del quale il sovrintendente Lippiello perse la vita lasciando la giovane moglie e le due figlie piccole.
La Questura di Venezia ha voluto rendere omaggio al sovrintendente Lippiello con la celebrazione di una Santa Messa presso la Parrocchia San Lorenzo Giustiniani a Mestre ed a seguire, con una breve cerimonia presso il cippo commemorativo sito in rotatoria “Castellana” a Mestre, dove è stato deposto un omaggio floreale del capo della Polizia.
Cippo che è stato ricostruito nel 2020 dopo che vili criminali lo distrussero a colpi di mazza, spaccandolo in mille pezzi e mandando in frantumi anche la fotografia.
A conclusione della cerimonia il questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, ha voluto rivolgere un pensiero affettuoso ai familiari del sovrintendente Lippiello ricordandone l’impegno, la dedizione e l’alto senso del dovere profuso fino all’estremo sacrificio della vita.
A seguire vi è stata la benedizione del cippo ad opera del cappellano della Polizia di Stato Padre Piero Rizza alla quale hanno partecipato, oltre a numerosi colleghi e personale della Polizia di Stato, anche la moglie, le figlie ed il fratello del poliziotto tragicamente caduto in servizio.