Il medico di base respinge le accuse e afferma di aver somministrato vaccini veri ai suoi pazienti. Pare invece che davanti agli inquirenti abbia confessato l’esatto contrario: “…Mi pressavano per vaccinarsi e allora ho usato la fisiologica…”.
Falconara Marittima – In un momento cruciale per il piano vaccinale nel nostro Paese c’è chi, invece di inoculare il vaccino, avrebbe utilizzato della comune soluzione fisiologica.
E’ accaduto a Falconara, in provincia di Ancona, dove Sergio Costantini, medico di base di 68 anni, è indagato dalla squadra Mobile, coordinata dalla locale Procura, per falso ideologico e lesioni commesse da pubblico ufficiale.
La vicenda ha avuto inizio quando tre pazienti si erano insospettiti per la difficoltà del medico nel rilasciare le attestazioni di vaccinazione e per alcune inesattezze riguardanti il tipo di vaccino e le date di richiamo.
Secondo le testimonianze il dottore avrebbe chiesto a molti pazienti di firmare le liberatorie, non rilasciando però la ricevuta del vaccino. Tutti motivi che hanno spinto più di qualche mutuato a rivolgersi alla polizia.
Una parte di loro sarebbe già stata identificata, anche se gli inquirenti sospettano la presenza di altri pazienti ignari di avere ricevuto una vaccinazione fittizia al posto del vaccino anti-Covid Pfizer.
Dal canto suo il dottor Costantini, con 1.500 pazienti, per la maggioranza anziani e addirittura centenari,
dichiara di aver vaccinato già un centinaio di persone e si difende:
”…Ho fatto solo vaccini reali, non è vero nulla – dice il medico di base – con Pfizer ho iniziato dal 6 aprile. Le vaccinazioni con soluzione fisiologica? Non mi riguardano. Sono andato a casa dei pazienti che non potevano muoversi e nel centro vaccinale ”Leopardi”. Ci tornerò per somministrare altri vaccini. Se sarò in ambulatorio oggi? Certo, è il mio lavoro. L’inchiesta mi lascia basito, adesso sto cercando di riacquistare tranquillità. Il mio lavoro mi dà tranquillità…”.
Da indiscrezioni provenienti da da fonti investigative, il professionista sessantottenne avrebbe rivelato agli inquirenti di averlo fatto per accontentare i propri mutuati che, a suo dire, gli facevano pressione per essere vaccinati e di non ricordare a quali di loro, invece, avesse somministrato il vero vaccino:
“…Adesso è ancora tutto prematuro, non mi sento di dire niente – ha aggiunto l’avvocato di fiducia del medico Antonella Palmieri – dobbiamo vedere bene i fatti. Con lui ho parlato sì, ma terrei la cosa ancora riservata…”. Le indagini proseguono.
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