Usa, “palese errore giudiziario”: ergastolana liberata dopo 43 anni, era in galera per un crimine mai commesso

Sandra Hemme, 64 anni, fu condannata per omicidio. L’Ong Innocence Project: “Record Usa di innocenza in carcere”. Ma procuratore si oppone al rilascio della donna.

Washington – Era stata condannata all’ergastolo per omicidio, pena che stava scontando nel carcere di Chillicothe, nello Stato del Missouri (Usa). Ma dopo ben 43 anni passati dietro alle sbarre, ora è stata liberata perché il giudice Ryan Horsman ha riconosciuto che è stata vittima di un “palese errore giudiziario”. Paradossale e assurda, oltre che terribile, la storia di Sandra Hemme, 64 anni, che era in galera dal 1981 con l’accusa di aver accoltellato a morte la bibliotecaria Patricia Jeschke a St. Joseph, nel Missouri.

Sandra Hemme riabbraccia i parenti dopo la liberazione

Il 14 luglio Horsman ha stabilito di avere avuto “prove chiare e convincenti” della “reale innocenza” della donna. Nel processo chiusosi con la sentenza di ergastolo, ha chiarito il giudice Horsman, furono riportate dichiarazioni sconclusionate della donna alla polizia quando era stata pesantemente sedata dalla clinica psichiatrica dov’era detenuta e furono ignorati solidi indizi che puntavano in direzione di un uomo, un ex agente morto nel 2015, tale Michael Holman, e altri elementi a discolpa della donna elaborati dalla Cia e non fatti pervenire all’ufficio del procuratore.

Sandra Hemme da giovane, poco prima di finire in prigione

Ma il caso ha provocato un conflitto fra lo stesso giudice Horsman e il procuratore generale dello Stato, il repubblicano Andrew Bailey, che si oppone con ogni mezzo al suo rilascio. Bailey, che punta alla rielezione in agosto, si oppone in via di principio ai ripensamenti giudiziari, non ne vuole sapere ed è già riuscito a ritardare il rilascio, evocando fra l’altro due condanne aggiuntive per violenze, una volta con un rasoio, commesse da Hemme in carcere, chiedendo alle autorità carcerarie di opporsi al rilascio.     Di fronte alla pervicace opposizione in ogni sede del procuratore generale Bailey, Horsman ha minacciato di citarlo per disprezzo della corte.   “E’ stato facile mandare in carcere una persona innocente ed è molto più difficile di quanto dovrebbe essere farla uscire, fino al punto di ignorare le disposizioni di una corte”, ha commentato l’avvocato della donna, Sean O’Brien, che ha aggiunto: “Non dovrebbe essere così difficile liberare una persona innocente”.

Intanto Sandra Hemme ha lasciato il penitenziario di Chillicothe e ha abbracciato la sua famiglia in un parco e, per la prima, la nipotina che aveva visto solo in fotografia. Secondo Innocence Project, una organizzazione che combatte gli errori giudiziari, Sandra Hemme è il detenuto innocente rimasto in carcere più a lungo nella storia giudiziaria degli Stati Uniti.

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