Portato via dalla corrente a Premariacco (Udine) mentre tentava di attraversare un guado sbarrato. Sarà sanzionato per aver ignorato il divieto di transito.
Premariacco (Udine) – Un intervento tempestivo e coordinato ha evitato una tragedia lungo il torrente Malina, nel Comune di Premariacco, in provincia di Udine. Poco dopo le 14, un uomo alla guida del suo veicolo è stato travolto dalla corrente mentre cercava di attraversare un guado sbarrato, nello stesso punto dove, il 31 maggio 2024, tre giovani persero la vita trascinati dal Natisone. Grazie alla prontezza dei vigili del fuoco e dell’elicottero sanitario del Friuli Venezia Giulia, l’uomo è stato salvato e trasportato in ospedale, ma ora rischia una pesante sanzione.
Secondo quanto raccontato dalla vittima, tutto è iniziato quando ha tentato di guadare il torrente nonostante il divieto segnalato da una sbarra. L’acqua, resa impetuosa dalle recenti piogge, ha bloccato l’auto, e l’uomo, scivolando fuori dall’abitacolo, è stato subito travolto dalla corrente. La forza del flusso lo stava spingendo verso un pericoloso “rullo”, un vortice d’acqua noto per intrappolare persone e oggetti, trascinandoli verso il fondo con alto rischio di annegamento.
L’allarme è scattato immediatamente: sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Cividale, supportati dagli specialisti del gruppo Speleo Alpino Fluviale, mentre da Venezia decollava l’elicottero del Reparto Volo dei pompieri, già impegnato a Verona, e da Udine quello sanitario regionale. In una corsa contro il tempo, la squadra a terra ha raggiunto l’uomo, portandolo in salvo sulla sponda, mentre l’elicottero sanitario, giunto in meno di cinque minuti dal decollo, ha calato un tecnico del soccorso alpino con il verricello. Imbragato e issato a bordo, l’uomo è stato trasferito su un campo vicino, dove i medici lo hanno stabilizzato per alcune lesioni agli arti inferiori prima del trasporto all’ospedale di Udine.
Il salvataggio, un esempio di efficienza e coordinamento, ha evitato il peggio, ma per il protagonista della vicenda non finisce qui. Avendo violato il divieto di transito e oltrepassato la sbarra che chiudeva il guado – misura introdotta dopo la tragedia del Natisone –, l’uomo dovrà ora affrontare una multa “salatissima”, come riferito dalle autorità. La sanzione, che potrebbe ammontare a migliaia di euro, si aggiunge al danno fisico e al trauma subito.