Un 46enne è stato sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna, perseguitata e aggredita. Così come un 60enne ha fatto con la ex moglie. Costui non pago, in seguito, invaghitosi di un’altra donna e non corrisposto, l’ha violentata.
Crotone – Il provvedimento è scaturito dagli approfondimenti investigativi effettuati a seguito della denuncia della donna, che hanno consentito di far luce sulle condotte offensive e minacciose, anche dinanzi ai tre figli minori, nonché di un’aggressione posta in essere dall’uomo. Le attività di riscontro hanno consentito di delineare un quadro indiziario tale da determinare la procura della Repubblica a richiedere al Gip una idonea misura cautelare, che è stata prontamente eseguita.
Inoltre, personale del medesimo ufficio ha dato esecuzione a una ordinanza che dispone la misura degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un crotonese di 60 anni, già destinatario di provvedimento di ammonimento emesso nel dicembre 2019 dal questore di Crotone per atti persecutori nei confronti della ex moglie, e ora indagato per lo stesso reato, aggravato dalla violazione di quest’ultimo provvedimento, nonché per violenza sessuale e danneggiamento aggravato nei confronti di un’altra donna.
Le indagini sono state sviluppate dopo la denuncia della donna, che aveva rinvenuto la propria auto danneggiata; l’uomo, invaghitosi della donna ma dalla stessa non corrisposto, si era reso responsabile di una serie di condotte persecutorie, seguendola in ogni spostamento, nonché di tentativi di approcci fisici.
Pertanto, la Procura della Repubblica di Crotone, accogliendo le risultanze delle attività investigative, ha formulato richiesta di idonea misura cautelare al G.I.P., che ha emesso il provvedimento restrittivo.