Un’ultima immagine sulla telecamera, poi Rita è scomparsa nel nulla

L’anziana di Baranzate ha visitato una parente nel pomeriggio del 4 febbraio e non ha più fatto ritorno a casa. Inutili le ricerche dei carabinieri.

BARANZATE (Milano) – Dal 4 febbraio scorso non si hanno più notizie di Rita Trevisan, 86 anni, vedova con due figli. La donna, che viveva da sola, è sparita come un fantasma al ritorno da una visita ad una parente invalida. L’ultima telecamera che la inquadra per 13 secondi è installata a 3 metri di altezza, sul muro di una farmacia tra via Milano e via Repubblica, a Bollate, a meno di 500 metri dalla casa della cugina. La donna avanza spedita anche se un po’ barcollante. Nessuno la segue, almeno cosi sembra. Poi svolta l’angolo e si dilegua. Ma andiamo ai fatti. Rita Trevisan si veste e si prepara per uscire dalla sua abitazione di Baranzate. Sono le 15.19 del 4 febbraio 2024 e a riprenderla nella sua intimità è una telecamera installata per sicurezza dai figli Roberto Zara di 62 anni e Marco di 54, atteso il deficit di memoria accusato dalla donna.

Rita con il figlio Marco

La vedova indossa un piumino bordeauxfoulard al collo. Fa più volte avanti e indietro mentre si mette l’orologio al polso, infila portafogli e telefonino nella borsetta, calza le scarpe, prende un fazzoletto, apre la porta di casa ed esce. Destinazione? Via Confalonieri, a Ospiate, dove abita la cugina disabile. Sono circa 2 chilometri e mezzo a piedi ovvero 40 minuti per una persona normale. Per Rita con un’anca malmessa ne occorreranno di più ma la donna era abituata a camminare lentamente dunque nessun problema. La pensionata percorre il rettilineo della provinciale Varesina che si approfonda tra capannonisupermercaticampi coltivati e qualche edificio popolare. Alle 16 e qualche minuto la donna citofona alla parente.

La persona, che si sposta su una sedia a rotelle, è malata e non può riceverla in casa. Le due donne parleranno a citofono per qualche minuto prima di salutarsi. Rita, probabilmente, tornerà verso casa ma la telecamera di Bollate, quella ubicata sopra la farmacia, non la inquadrerà di nuovo dunque che fine ha fatto la pensionata? I due figli si accorgeranno dell’assenza della madre il giorno dopo, il 5 febbraio, quando si collegheranno in rete per vedere se Rita stesse bene, atteso che non rispondeva al telefono.

La pensionata in casa mentre si prepara per uscire

Poi il sopralluogo a casa e la denuncia ai carabinieri di Rho che iniziano subito le ricerche. I militari hanno passato al setaccio i terreni e le aree dismesse che insistono sul percorso fatto dalla donna e dove la stessa avrebbe potuto perdersi ma di Rita nessuna traccia. Anche elicotteri e i droni hanno sorvolato la zona inutilmente. Solo i cani da ricerca hanno portato i loro conduttori dell’Arma verso una fermata del bus a Ospiate. Gli investigatori hanno ripetuto il percorso ed il risultato è stato lo stesso.

Anche un autista dell’azienda trasporti giura di aver visto Rita scendere davanti all’ospedale Sacco nel pomeriggio del 4 febbraio ma l’orario non sembra compatibile con i riscontri precedenti e poi, se cosi fosse, qualche altra telecamera avrebbe inquadrato la pensionata, invece niente di niente. Anche i cani sono stati condotti nella zona del nosocomio ma non hanno annusato nulla dunque la pista è stata abbandonata. Pare che un altro video sia spuntato fuori nel proseguo delle ricerche. Si tratterebbe di una telecamera di videosorveglianza privata che potrebbe aver ripreso Rita.

L’ultima immagine di Rita prima della sparizione

L’occhio elettronico, che avrebbe registrato il passaggio di una donna molto somigliante a quella scomparsa, è puntato in direzione di via Francesco Baracca quando prosegue come via Fausto Coppi. In pratica, venendo da via Confalonieri, la donna avrebbe svoltato subito a destra, invece di proseguire dritto e poi girare a sinistra per tornare a casa. Al termine di via Fausto Coppi si arriva in aperta campagna e qui i carabinieri hanno rivoltato come un calzino l’intera area senza trovare un indizio, un particolare che portasse a Rita Trevisan:

”Nostra madre non è ricca e non aveva nemici – dicono i figli – Il 4 marzo è stato il suo 86mo compleanno ma chissà dov’è ora. Non crediamo all’ipotesi dello smarrimento, riteniamo invece che sia stata sequestrata, anche se non sappiamo per quale motivo, considerato che non siamo benestanti”.

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