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Uno scambio che ti sconvolge due vite

L’errore si è trasformato in famiglia allargata ed ha rinsaldato i rapporti fra le due “Sorelle per sempre”. Una di loro si è sposata ed è subito festa anche per l’altra e per l’intero paese siciliano.

MAZARA DEL VALLO (Trapani) – E’ la notte di Capodanno del 1998, nell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo nascono due bimbe, a distanza di un quarto d’ora l’una dall’altra. Forse uno scambio di culla, operato da una nurse, cambierà il destino delle due neonate. I rispettivi genitori le daranno il nome di Caterina e Melissa. Le bambine crescono allegre e contente, la prima nella famiglia di un pescatore, l’altra nella famiglia di un carpentiere. Le due non si conoscono ma iniziano a frequentare la medesima scuola materna, nella stessa classe, nello stesso paese.

Nei primi giorni di scuola la mamma di Melissa si reca a prendere la bambina all’asilo ma la nuova maestra, che ha visto la donna per la prima volta, forse agendo d’istinto le consegna la manina di una bambina che non è la sua ma che le somiglia in maniera straordinaria: ”Mi scusi – dice la maestra imbarazzata – ma siete due gocce d’acqua, mi pareva impossibile che non fosse lei la sua bambina”. Macché l’istinto della maestra della Materna non aveva sbagliato, aveva azzeccato in pieno. Giorni dopo la famiglia di Melissa decide di accertare mediante analisi cliniche e test del Dna la genitorialità biologica.

Le due “sorelle per sempre” sul set della fiction di Porporati per la Rai

Gli accertamenti clinici rivelano che la bimba che lei e suo marito avevano cresciuto e amato, figlia loro per l’anagrafe non lo era dal punto di vista genetico. A quel punto la verità salta fuori e la complicatissima situazione diventa, a circa tre anni dalla nascita delle due bimbe, occasione di condivisione per le famiglie che si ritrovano e decidono di vivere in simbiosi da perfetto nucleo familiare allargato. Da quel momento, dopo un periodo abbastanza difficile, le famiglie Alagna e Foderá non si sono mai più separate e Caterina Alagna, 24 anni, e Melissa Foderà, coetanea, hanno vissuto come vere e proprie “sorelle”, rafforzando sempre di più il loro bellissimo legame insieme ai rispettivi genitori e sorelle. Le due inseparabili si sono poi laureate e la loro storia è diventata anche una fiction Rai dal titolo “Sorelle per sempre” del regista Andrea Porporati, con Donatella Finocchiaro e Anita Caprioli, la cui prima puntata è andata in onda il 16 settembre 2021.

La vicenda raccontata sul piccolo schermo è quella di “un errore avvenuto in ospedale che cambia per sempre le vite di due famiglie. Due madri scoprono infatti di aver cresciuto per qualche anno l’una la figlia dell’altra. Giudici e psicologi consigliano di effettuare un nuovo scambio”. Insomma un successo che le famiglie delle due “vere” protagoniste hanno vissuto insieme, con estrema commozione, davanti alla televisione ma senza guardarsi in faccia, per non scoppiare in lacrime. Ma le sorprese continuano a ripetizione. Il 17 giugno scorso presso la Cattedrale del Santissimo Salvatore di Mazara del Vallo, Caterina Alagna si è sposata con Sergio, coronando cosi il suo sogno d’amore. Anche questo è stato un matrimonio particolare: la sposa è stata accompagnata all’altare dai due papà che portano lo stesso nome.

La sposa con i “due papà Francesco” verso l’altare

Francesco Alagna e Francesco Foderà, infatti, hanno portato in chiesa Caterina, seguiti dalle due mamme Marinella Marino e Gisella Paladino, e da quattro damigelle d’onore, la stessa Melissa Foderà con la sorella Sofia, oltre a Perla e Lea, sorelle della sposa. Ancora una volta la grande famiglia Alagna-Foderà ha manifestato la propria profonda e meravigliosa complicità. La chiesa era gremita di persone che hanno voluto partecipare alle nozze per augurare sia alla sposa che alla “sorella” Melissa ogni bene e una vita di salute e soddisfazioni:

Le due mamme su Rai 1 raccontano la loro straordinaria vicenda

”Non ci conoscevamo – racconta Marinella Marino – ci siamo incontrate con Gisella in ospedale soltanto durante i controlli, come le altre donne in gravidanza – dopo il parto io battezzo Melissa, che credevo mia figlia, e Gisella fa la stessa cosa con Caterina, che riteneva fosse sua figlia. Li per lì non ci siamo accorte di nulla. Poi tre anni dopo all’asilo la somiglianza delle bambine con le rispettive mamme vere, ho riconosciuto Gisella che avevo visto in ospedale. Poi le analisi. E la verità sconvolgente…”.

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