L’aeromobile a pilota remoto teneva sospesa una statuetta della Madonna. Il velivolo ha fatto un paio di giri sopra il campo delle apparizioni per poi sparire nel cielo. Lo scherzo di un buontempone o che altro?
TREVIGNANO ROMANO (Roma) – Le attività pseudoreligiose di Gisella Cardia, la santona di Trevignano, continuano dopo la smobilitazione dell’area adibita a santuario. Nella scorsa adunanza del 3 settembre l’ex imprenditrice siciliana, condannata in primo grado per bancarotta, avrebbe avuto un’ennesima apparizione della Madonna mentre nel cielo volava un drone con una statuetta agganciata sotto il telaio del velivolo. Insomma Maria Giuseppe Scarpulla, detta Gisella, con un paio di centinaia di fedeli mariani si sono riuniti nel consueto spazio dedicato alla preghiera di via Campo delle Rose come se nulla fosse accaduto in questi mesi.
La donna che afferma di avere assistito a diversi miracoli, di portare le stimmate, di aver visto la Madonna piangere lacrime di sangue sino alla moltiplicazione degli gnocchi sarebbe stata distratta dalla presenza di un drone (in gergo legale Sistema aeromobile a pilotaggio remoto) che aveva appesa sotto il telaio la statuetta della Beata Vergine. Una trovata di qualche bontempone imbecille o una vera e propria provocazione?:
”Sulla collina di Trevignano 250 persone hanno pregato e manifestato la loro fede – racconta un fedelissimo della presunta carismatica – tutto questo nonostante qualche disturbatore volesse prendersi la scena che, non dimentichiamo mai, durante il momento dell’apparizione è soltanto della Vergine Maria. Siamo curiosi di conoscere la mente geniale che ha messo in scena questo obbrobrio. Noi fedeli della Madonna di Trevignano siamo seri”.
La serietà è un concetto che si presta a diverse interpretazioni ma vantare di avere assistito alla moltiplicazione di pizze e cibarie varie non è certo da persone seriose e timorate di Dio, ma andiamo oltre. Il drone poi sarebbe sparito dietro le colline ma lo show è continuato con l’ennesima apparizione e la successiva lettura del messaggio che ha avuto l’amaro sapore dell’anatema:
”Figli – ha poi scritto la presunta veggente sul solito foglio di carta – la guerra è vicina e scoppierà senza che ve ne rendiate conto, la persecuzione continuerà”. I dissidenti che hanno preso le distanze dalla Cardia avrebbero accusato la donna di essere la responsabile del volo del drone sulla zona di preghiera mentre gli associati della congrega che fa capo ai coniugi Cardia respingono gli attacchi dei detrattori accusandoli di aver voluto disturbare le apparizioni dall’alto senza riuscirvi. Insomma le solite scaramucce fra presunti truffati e fedelissimi che non intendono rinunciare alla lettura dei messaggi di Gisella che, rispetto agli anni scorsi, può contare su un numero davvero esiguo di sostenitori.
Anche Papa Francesco, nel maggio scorso, in occasione del mese dedicato alla Madre di Gesù, davanti alle telecamere della Rai, ha espresso seri dubbi su certi fenomeni:
”Quando una devozione mariana è incentrata troppo su sé stessa non va bene – ha detto il Pontefice – Non va bene sia nella persona devota sia nelle persone che la portano avanti…A volte ci sono state apparizioni vere della Madonna ma sempre con lei che ha segnalato Gesù. Come ha detto nelle bozze di Cana, segnalando Gesù…A me la Madonna piace vederla col dito verso l’alto, che indica Gesù”.
Parole chiare che evocano le presunte apparizioni mariane di Trevignano, su cui si dovrà esprimere una commissione diocesana, al lavoro da qualche mese, per fare chiarezza su eventi per nulla provati. Ricordiamo che le supposte apparizioni sarebbero appannaggio personale di Gisella Cardia che, subito dopo, legge i messaggi che la Madonna di Trevignano, cosi ribattezzata, le dispenserebbe spesso con ricchezza di particolari. Nessun altro avrebbe avuto visioni simili, nemmeno fra le persone vicinissime alla santona.
Del resto quasi tutti i messaggi della Beata Vergine che Gisella dice di vedere ed ascoltare, specie negli ultimi tempi, fanno riferimento a quanto accaduto alla donna da parte dei suoi nemici:
” Figli amati, grazie per essere qui nella preghiera – avrebbe detto Maria lo scorso 3 giugno – e grazie per aver piegato le vostre ginocchia, questo è il tempo della tribolazione che sarà sempre più dura ma io vi chiedo la preghiera che è la medicina migliore per le vostre anime”.