Il segretario Fabio Pagani: “Celle sovraffollate, quasi 16 mila detenuti oltre la capienza, mentre mancano oltre 18 mila unità nel personale”.
Sanremo – L’ultimo giorno del 2024 nel carcere ligure si è concluso con due gravi episodi di violenza. Nel
primo, una poliziotta è stata brutalmente aggredita da un detenuto di origini magrebine nel reparto colloqui, dove pretendeva di parlare con qualcuno senza autorizzazione. La donna, trasferita in ospedale, ha riportato un trauma cranico con una prognosi di sette giorni. Nello stesso pomeriggio, al reparto psichiatrico dell’ospedale di Imperia, un detenuto italiano ha colpito con una sedia un agente di polizia penitenziaria, causandogli sei giorni di prognosi.
La denuncia arriva da Fabio Pagani, Segretario della Uilpa polizia penitenziaria. “Ringraziamo il Presidente Sergio Mattarella per le sue parole sul sistema carcerario durante il discorso di fine anno – commenta Pagani
– ma resta inaccettabile la situazione delle nostre prigioni. Il sovraffollamento ha raggiunto quasi 16 mila detenuti oltre la capienza, mentre mancano oltre 18 mila unità nel personale penitenziario. Il 2024 ha registrato 89 suicidi tra i detenuti, un dato mai così alto, e sette agenti penitenziari si sono tolti la vita.
Le aggressioni superano quota 3.500, accompagnate da omicidi, risse, stupri e traffici illeciti”.
Pagani ha poi sollecitato il parlamento e il governo: “Serve una discussione seria per riformare il sistema
penitenziario, ridurre il sovraffollamento, rafforzare il personale e migliorare le condizioni di lavoro, come dimostrano gli episodi drammatici di Sanremo”.