Intervento tempestivo della polizia di Stato in difesa di una donna spaventata: ricorrenti episodi di violenza e minacce portano all’arresto dell’uomo.
Perugia – Personale della polizia di Stato è intervenuto nel capoluogo umbro, a seguito di una richiesta d’aiuto pervenuta presso la sala operativa della questura, da parte di una donna la quale, spaventata, asseriva che l’ex compagno si era presentato sotto la propria abitazione, pretendendo di incontrarla, colpendo violentemente la porta di ingresso. Giunti sul posto gli agenti della Squadra volante notavano immediatamente un uomo che, fuori dall’abitazione della donna, in evidente stato di agitazione, gridava all’indirizzo di quest’ultima frasi minacciose. Il soggetto, identificato come un cittadino italiano classe 1982, si presentava agli agenti in evidente stato di ubriachezza e non collaborativo tanto che, nonostante la loro presenza e i loro ripetuti inviti a mantenere la calma continuava ad infierire verbalmente contro la ex compagna.
Gli agenti della Squadra volante riuscivano a ripotare alla calma il 41enne, il quale veniva accompagnato presso gli uffici della Questura al fine di approfondire gli accertamenti a suo carico, mentre sul posto rimaneva un altro equipaggio al fine di tranquillizzare la donna ed acquisire informazioni utili alla ricostruzione dei fatti. Anche in Questura l’uomo continuava a ripetere frasi minacciose nei confronti della ex compagna la quale riferiva agli agenti che, durante la relazione con l’uomo, durata circa 4 anni, si sono verificati anche episodi di percosse, ciclicamente seguiti da apparenti pentimenti dell’uomo. La donna, riferiva agli agenti che la stessa sera, mentre lei si trovava fuori dalla propria abitazione, riceveva numerose telefonate anonime sul proprio cellulare, sino a quando una ulteriore telefonata con numero visibile risultava essere quello dell’ex compagno.
Tale vicenda condizionava la vittima a far subito ritorno presso la propria abitazione e nel tragitto percorso notava la presenza del soggetto il quale, una volta arrivata a casa della donna, si avventava sul portone di ingresso dell’abitazione colpendolo violentemente urlando contro di lei frasi minacciose. Durante la ricostruzione dei fatti la vittima riferiva agli agenti che alcuni giorni fa subiva, altresì, dei danni alla propria autovettura causati dall’uomo in quanto si vedeva negato l’ingresso nell’abitazione della donna. L’approfondimento degli accertamenti a carico del soggetto hanno permesso agli agenti di verificare che l’uomo fosse gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, anche a seguito delle denunce sporte dalla ex compagna. Terminate le attività di rito l’uomo è stato tratto in arresto dagli agenti della Squadra Volante per i reati di “atti persecutori e tentata violazione di domicilio“ e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria; a seguito della relativa udienza l’arresto veniva convalidato e l’uomo tradotto presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne.