L’uomo, 41 anni, avrebbe approfittato dell’assenza temporanea dei genitori. E’ stato arrestato e sottratto alla furia del padre della giovane.
Salerno – Un vacanza da sogno in Costiera Amalfitana si è trasformata in un incubo per una turista americana di 15 anni. La giovane, in vacanza con la famiglia e amici, è stata aggredita e violentata da un 41enne italo-egiziano, dipendente dell’albergo dove alloggiava. L’uomo, incensurato, avrebbe approfittato dell’assenza temporanea dei genitori per compiere l’abuso. I carabinieri di Amalfi hanno fermato il sospettato, ora detenuto nel carcere di Fuorni in attesa della convalida del fermo.
L’episodio risale a martedì 8 luglio in un hotel di Ravello. La giovane turista americana sarebbe stata aggredita dal 41enne, un dipendente regolarmente assunto con origini egiziane, mentre si trovava momentaneamente sola. Secondo la ricostruzione della Procura di Salerno, coordinata dal procuratore facente funzioni Francesco Soviero, l’uomo avrebbe preso di mira la ragazza, attendendo il momento opportuno per agire. Dopo l’abuso, la quindicenne, in stato di shock, è fuggita piangendo e ha contattato telefonicamente il padre, raccontandogli l’accaduto.
Il padre, precipitatosi sul posto, ha tentato di aggredire il presunto responsabile, ma l’intervento immediato dei militari ha evitato un linciaggio, permettendo l’arresto del sospettato. La ragazza è stata prontamente accompagnata all’ospedale di Salerno, dove il referto medico ha confermato la compatibilità con la violenza subita. La giovane e la sua famiglia sono già rientrate negli Stati Uniti.
Le indagini si sono basate principalmente sulla testimonianza della vittima, che, nonostante il trauma, ha fornito un racconto dettagliato e coerente. L’assenza di telecamere di videosorveglianza nella zona dell’albergo dove è avvenuto l’abuso ha reso cruciale la deposizione della ragazza, supportata dai riscontri medici e dalle testimonianze di altre persone sentite dai carabinieri.