A bordo dell’Airbus, partito da Corfù e diretto a Londra, 181 persone. Indaga l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo.
Roma – Attimi di terrore a bordo di un aereo in volo, ieri 19 agosto (ma la notizia è stata diffusa solo oggi). Un Airbus partito da Corfù, in Grecia, e diretto a Londra Gatwick ha dovuto effettuare un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Roma Fiumicino a causa di una turbolenza incontrata durante il volo. A bordo c’erano 181 persone, tra cui 175 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio. L’aereo stava sorvolando lo spazio aereo italiano a un’altitudine di 8.588 metri e viaggiava a una velocità di 779 chilometri orari quando ha incontrato una turbolenza che ha causato uno sbalzo improvviso.
Al momento dell’incidente, due assistenti di volo che stavano preparando i carrelli per il servizio pasti sono rimasti feriti poiché non avevano le cinture di sicurezza allacciate. Per garantire che i membri dell’equipaggio feriti ricevessero le cure necessarie, i piloti hanno deciso di deviare il volo e atterrare a Fiumicino.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha avviato un’indagine classificando l’evento come un “incidente”. L’indagine mira a determinare se la turbolenza fosse un evento improvviso o se fosse visibile sui radar meteorologici di bordo e quindi potenzialmente sottovalutata. Secondo il racconto di una passeggera riportato dal quotidiano britannico The Mirror, uno dei membri dell’equipaggio avrebbe subito la frattura di una gamba, circostanza che ha contribuito alla decisione di effettuare l’atterraggio d’emergenza.