Irregolare sul territorio, senza casa né lavoro, in stato di evidente alterazione e provocatorio nei confronti delle forze dell’ordine intervenute, è stato messo in manette e spedito al centro di permanenza per i rimpatri di Palermo.
Como – All’interno della stazione ferroviaria di San Giovanni, la polizia ha arrestato un uomo per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, denunciandolo in stato di libertà anche per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Si tratta di un cittadino tunisino di 37 anni, irregolare sul territorio e senza un domicilio, appena sceso alla stazione ferroviaria della città da un treno proveniente dalla Svizzera, già segnalato all’interno dei bagni della stazione riservati alle donne.
I poliziotti della Polfer intervenuti hanno trovato una forte resistenza da parte del tunisino, che sin da subito ha assunto atteggiamenti provocatori nei loro confronti, picchiando la testa contro un pilastro e tentando di allontanarsi, camminando sui binari.
Poco dopo è arrivato anche personale della squadra volante e, quando lo straniero è stato raggiunto dai poliziotti, ha iniziato a lanciare dei sassi contro di loro ed ha raccolto da terra una bottiglia di vetro, che ha rotto sul marciapiede del binario e ha poi brandito contro gli agenti, minacciandoli.
Dopo alcuni concitati minuti, gli agenti sono riusciti a bloccare il soggetto, facendo anche uso del taser. Accompagnato in questura, l’uomo è stato foto-segnalato, identificato compiutamente e infine arrestato per resistenza. Gli è stato inoltre notificato l’ordine del questore a lasciare il territorio italiano.
Nella mattinata del giorno seguente l’uomo è stato sottoposto a processo direttissimo, ad esito del quale gli sono stati concessi i termini a difesa. Essendo stato ottenuto anche il nulla osta all’espulsione, nella stessa giornata di ieri lo straniero è stato poi accompagnato al CPR di Palermo.