Truffa nei bonus edilizi: sequestro da 5 milioni di euro

Quattro persone ai domiciliari e 14 denunciate nell’operazione della GdF: ricostruita la rete di frodi e crediti d’imposta falsi.

Ragusa – All’esito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica, i finanzieri del Comando Provinciale stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di quattro soggetti e un decreto di sequestro preventivo di oltre 5 milioni di euro, emesso dal G.I.P. del tribunale di Ragusa.

Gli indagati sono gravemente indiziati, allo stato del procedimento e in una fase in cui non è ancora stato attivato il contraddittorio, del delitto di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi a danno del bilancio dello Stato in materia di bonus edilizi.

Grazie all’incrocio tra le risultanze documentali e le movimentazioni finanziarie riconducibili alle società e agli indagati, le Fiamme Gialle hanno ricostruito l’intera filiera delle cessioni di crediti inesistenti, accertando che gran parte delle somme generate venivano successivamente monetizzate o reimpiegate con artifici e raggiri nelle attività economiche gestite dai soggetti coinvolti.

Oltre alle misure in esecuzione, sono stati così complessivamente denunciati 14 soggetti alla Procura, a vario titolo, per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio.

Il G.I.P., a seguito della richiesta inoltrata dal Pubblico Ministero titolare delle indagini, ha emesso un’ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari per i 4 membri dell’associazione, nonché un decreto di sequestro preventivo delle società a questi riconducibili e della somma complessiva di oltre 5 milioni di euro di crediti d’imposta, nei confronti dei soggetti indagati per i reati a questi ascritti, in forma diretta e, in caso di incapienza, per equivalente sui beni immobili, mobili e quote societarie intestate o comunque riconducibili ai vertici dell’associazione.

I finanzieri, con l’ausilio del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma e di due unità cinofile cash-dog del gruppo di Siracusa e della Compagnia Pronto Impiego di Catania, stanno contestualmente eseguendo nove perquisizioni locali presso le abitazioni e in ogni altro luogo nella disponibilità dei soggetti sottoposti a misura, nei comuni di Modica, Ispica, Pozzallo e Roma.