Il corpo di Salvatore Blandino, in avanzato stato di decomposizione, è stato rinvenuto tra Agliana e Quarrata e identificato grazie al Dna. Ordinata l’autopsia.
Pistoia – E’ di Salvatore Blandino, 70 anni, scomparso dalla sua abitazione di Quarrata alla fine di giugno il cadavere in avanzato stato di decomposizione trovato nella notte in zona Ferruccia, al confine tra Agliana e Quarrata, in provincia di Pistoia. Il riconoscimento è stato possibile attraverso analisi forensi e il confronto del DNA con quello dei familiari. Nella notte, in una drammatica svolta delle indagini, è stato arrestato il figlio della vittima, ritenuto responsabile dell’omicidio.
Le circostanze del delitto sono ancora al vaglio degli inquirenti, ma già dai primi riscontri erano emersi indizi inquietanti. Dopo la scomparsa dell’anziano, le ricerche erano state attivate dalla prefettura di Pistoia il 27 giugno, coinvolgendo carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile e il Comune stesso, che aveva allestito un punto di coordinamento in piazza Risorgimento.
Blandino viveva da solo in via della Repubblica. A dare l’allarme era stata la sorella, preoccupata perché da giorni non riusciva a mettersi in contatto con lui. Il cellulare risultava irraggiungibile, mentre l’auto e la bicicletta dell’uomo erano rimaste parcheggiate a casa. Anche l’uso di cani molecolari non aveva portato a risultati. L’unico elemento certo era un prelievo bancario effettuato poco prima della scomparsa.
Le voci in città si erano fatte insistenti, ma le forze dell’ordine avevano scelto il massimo riserbo per tutelare l’indagine e la privacy della famiglia. Ora, con il fermo del figlio, il caso sembra aver trovato una terribile spiegazione.
L’autopsia, che sarà eseguita all’ospedale di Careggi, servirà a chiarire le cause esatte della morte e a confermare le responsabilità dell’indagato. Le indagini proseguono sotto il coordinamento della Procura di Pistoia.