Si attende l’esito dell’autopsia sulla salma del 41enne ritrovato privo di vita a Formigine, nel Modenese, legato al letto di casa. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio e gli inquirenti stanno indagando sulle App di incontri.
Modena – Una scena tremenda quella che si è presentata agli occhi della sorella di Alessandro Gozzoli e degli investigatori lo scorso 10 marzo. Il corpo senza vita del fratello 41enne, nella sua casa di Casinalbo di Formigine, è stato rinvenuto morto e legato al letto con un corda. Al momento nessuna pista è esclusa, nemmeno l’omicidio volontario, e le indagini si sono orientate sin da subito con le verifiche degli ultimi contatti telefonici e di messaggeria della vittima.
Gozzoli, che lavorava come consulente del lavoro a Modena da circa 5 anni, non si era presentato in ufficio e non rispondeva al telefono. Fatto assai strano attesa la sua puntualità nel recarsi sul posto di lavoro. La sorella, intuendo qualcosa di brutto, si precipitava a Casinalbo ed entrava in casa, insieme ai datori di lavoro del fratello, grazie a una copia della chiavi in suo possesso. Poi il macabro ritrovamento.
Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 con automedica e ambulanza, ma è stato tutto inutile: l’uomo era già morto da diverse ore. Con i sanitari anche i carabinieri del nucleo investigativo di Modena e di Sassuolo che hanno eseguito i primi rilievi di rito.
Anche gli amici del giovane si sono presentati sul luogo della tragedia, tutti increduli. “Lo avevo sentito qualche ora fa, giovedì pomeriggio. Era tranquillo, sereno come sempre e stava benissimo” ha detto una sua cara amica.
Proprio gli amici hanno escluso che Alessandro potesse soffrire di depressione o altra patologia dunque sembra impercorribile l’ipotesi di un gesto autolesionistico. Si sta cercando di capire attraverso lo smartphone di Alessandro se il ragazzo avesse incontrato o meno qualcuno a partire da giovedì sera. Nella fattispecie qualcuno incontrato magari su qualche App per incontri a scopo sessuale. Tra le ipotesi c’è anche quella che una persona possa essersi data alla fuga dopo la morte dell’uomo. L’autopsia potrà chiarire altri particolari.