Bimba di 3 anni ferita con un colpo di pistola: genitori indagati per omessa custodia di armi

Il dramma in Valtrompia: il proiettile l’ha colpita alla testa, è ancora gravissima. L’arma tenuta carica per paura dei ladri.

Brescia – Sono stati iscritti nel registro degli indagati per omessa custodia dell’arma e lesioni colpose i genitori della bambina di tre anni – e non 7 come riferito in un primo momento  – che a Gardone Val Trompia (Brescia) è rimasta ferita il primo gennaio da un colpo di pistola trovata in casa. La piccola, portata negli Ospedali Riuniti e poi operata d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, è gravissima: la pallottola l’ha infatti raggiunta alla testa. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi.

I carabinieri hanno sequestrato la pistola semiautomatica calibro 9 da cui sarebbe partito il colpo: era stata lasciata incustodita su un mobile, forse dalla notte di Capodanno. Il papà della bimba ha riferito ai militari di averla tenuta carica per timore dei ladri.

Ancora in fase di ricostruzione l’esatta dinamica del dramma. Non è ancora chiaro infatti se a premere accidentalmente il grilletto sia stata, verso le 16 del pomeriggio, la bimba, oppure se sia stata la sorellina di 5 anni, che sembra fosse con lei in camera mentre il resto della famiglia era in salotto. Secondo gli inquirenti, però, ci sarebbero divergenze nel racconto dei coniugi in merito soprattutto a chi abbia deciso di tenere la pistola, legalmente detenuta, in camera da letto, quindi facilmente accessibile alle due figlie. Per sciogliere i dubbi, l’intera famiglia sarà sottoposta allo stub, l’esame degli abiti alla ricerca di eventuali tracce di polvere da sparo.

Dopo la disperata telefonata dei genitori, poco dopo le 16 del pomeriggio di Capodanno, i soccorritori si sono precipitati nell’abitazione e hanno prelevato la piccola a bordo di un elicottero dell’elisoccorso. Ora lotta tra la vita e la morte in ospedale. Ironia della sorte, Gardone Val Trompia è sede della fabbrica di armi Beretta.

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