Troppo basso per le navi da crociera: Ponte sullo Stretto, nuovi dubbi dei tecnici

L’altezza di 65 metri sarebbe raggiunta soltanto nella parte più alta della campata unica, verso le due sponde il cosiddetto “franco navigabile” si riduce.

Roma – Le criticità espresse dallo stesso comitato che a febbraio ha dato via libera al processo, i 239 rilievi mossi dal ministero dell’Ambiente, le problematiche legate al piano espropri e adesso i dubbi dei tecnici sulla sua altezza e la possibilità che navi da crociera e portacontainer possano effettivamente passare sotto la campata unica. Non c’è pace per il Ponte sullo Stretto di Messina, opera divisiva che continua a far discutere non soltanto l’opinione pubblica e i partiti ma anche i tecnici.

Intervistato da Repubblica il presidente di Federlogistica Luigi Merlo, che per altro non esprime una posizione pregiudizialmente contraria all’opera, osserva però che è troppo bassa per le navi da crociera e i container. “Ce ne sono di alte più di 68 metri: per come è progettato adesso, non ci passano. – spiega Merlo -. Essendo a campata unica il ponte ha una struttura curvilinea, che creerebbe un problema di manovrabilità. Infatti i 65 metri di massima altezza, l’opera li raggiungerebbe solo nella parte più alta, perché verso le due sponde il cosiddetto “franco navigabile” si riduce.

Navi da crociera troppo alte per il Ponte sullo Stretto

Sempre al quotidiano del gruppo Gedi esprime perplessità anche il professor Domenico Gattuso, docente universitario, che fa parte degli esperti del “comitato dei quaranta”, il gruppo di professori, ambientalisti e tecnici che sulla maxiopera ha messo insieme oltre 500 pagine di osservazioni critiche. “Il Ponte – sostiene Gattuso – dovrebbe essere di 65 metri, ma da progetto pare si faccia riferimento al piano viario. Sotto c’è da considerare la struttura dell’impalcato, che dovrebbe essere di circa una decina di metri, dunque il “franco navigabile” si abbassa a 55 metri”. E di studi di scenario aggiornati sul moto ondoso dello Stretto non ne risultano. “Tra l’11 e il 17% (a pieno carico o in zavorra) delle portacontainer attualmente circolanti non potrebbe passare sotto il Ponte”, secondo i comitati.

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