Le nuove imprese avevano la stessa rete di dipendenti, fornitori e clienti. La frode è emersa grazie all’attività della Guardia di finanza di Olbia.
Sassari – Due imprenditori di Olbia sono finiti agli arresti domiciliari a conclusione di un’indagine della Finanza che ha fatto emergere uno schema di frode fiscale e di distrazione di beni aziendali, trasferiti dalla società fallita (bad company) a diverse nuove entità (new company). Queste ultime, pur continuando l’attività d’impresa con la stessa rete di dipendenti, fornitori e clienti, hanno evitato, almeno negli intenti, eventuali responsabilità patrimoniali e fiscali.
La bad company intestata a un prestanome, e gravata da ingenti debiti fiscali, insieme alle new company, è risultata riconducibile ai due imprenditori indagati, operanti nel settore dei servizi all’impresa. Un terzo soggetto, il prestanome, è stato colpito dal provvedimento di divieto di esercitare uffici direttivi nelle persone giuridiche e nelle imprese.