Un’azione tempestiva e risolutiva: i militari salvano la vittima, recuperano e restituiscono la refurtiva e assicurano i colpevoli alla giustizia.
Cesenatico – I carabinieri hanno arrestato tre uomini ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di sequestro di persona, rapina, lesioni personali aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere. È accaduto domenica, dopo la segnalazione della presenza di un uomo, che perdeva sangue e chiedeva aiuto ai passanti. I militari hanno trovato un ventisettenne tunisino, visibilmente scosso e sofferente, che ha riferito di essere stato avvicinato da tre soggetti, i quali, dopo averlo costretto sotto minaccia di un coltello a seguirli all’interno di una struttura abbandonata, lo hanno picchiato e ferito ad un braccio con un fendente, per poi rubargli 160 euro in contanti e due telefoni ed allontanarsi.
Affidato il malcapitato alle cure dei sanitari del 118 (ne avrà per 30 giorni), i carabinieri in poco tempo hanno individuato e arrestato i tre, due algerini di 38 e 35 anni e un tunisino di 32, che si erano nascosti nella pineta della frazione di Zadina. La perquisizione personale ha portato al ritrovamento di parte della refurtiva, già restituita al proprietario. I tre si trovano ora nel carcere di Forlì a disposizione dell’autorità’ giudiziaria, in attesa della convalida dell’arresto.