Miracolosamente illeso il fratello gemello, ferito lieve l’amico che era con loro. Stavano tornando al residence dopo il falò in spiaggia.
Latina – Tragedia nella notte a Terracina. Alle 3.30, lungo via Badino, all’altezza del chilometro 8, una strada che collega San Felice Circeo a Terracina, tre giovani originari di Latina sono stati travolti da una berlina beige mentre rientravano a piedi in un residence dopo un falò in spiaggia. Uno di loro, un ragazzo di 16 anni, studente dell’istituto Marconi, è morto sul colpo. Il fratello gemello è rimasto illeso, mentre il terzo amico ha riportato ferite lievi ed è stato ricoverato all’ospedale Fiorini di Terracina con una prognosi di 20 giorni. Nel tardo pomeriggio l’investitore, che non si era fermato a prestare soccorso, si è costituito. Si tratta di un uomo di 49 anni
L’incidente è avvenuto in un’area priva di marciapiedi adeguati e scarsamente illuminata, una condizione da tempo denunciata da residenti e turisti. La berlina, che viaggiava a velocità elevata, non si è fermata a prestare soccorso, configurando il reato di omissione di soccorso. Secondo le prime ricostruzioni, i tre giovani stavano camminando lungo via Badino, una strada trafficata ma priva di protezioni pedonali, quando l’auto li ha investiti con violenza. Il ragazzo di 16 anni è stato centrato in pieno, perdendo la vita all’istante. Il fratello gemello, miracolosamente illeso, e l’amico, ferito in modo non grave, sono stati soccorsi dal 118.
I sanitari, giunti rapidamente sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane. L’amico ferito è stato trasportato al Fiorini, dove ha ricevuto le prime cure. Testimoni oculari hanno descritto l’auto come una berlina di colore chiaro, probabilmente beige, con paraurti e specchietto lato passeggero danneggiati a causa dell’impatto. La vettura è fuggita in direzione di Terracina, lasciando i ragazzi sull’asfalto. La zona, nota per il comprensorio di appartamenti e seconde case affittate durante l’estate, era affollata di villeggianti, ma l’assenza di telecamere pubbliche rende la ricerca del responsabile più complessa.
Andrea Casale, zio del ragazzo, aveva lanciato un accorato appello su Facebook: “Questa notte alle 03.30 su via Badino davanti alla pensione Anna hanno investito e ucciso mio nipote scappando con la macchina. Se qualcuno avesse visto qualcosa mi scriva subito. Condividete per favore. La macchina molto probabilmente è beige, ha paraurti e specchietto lato passeggero rotti. Vi prego, se vedete qualcosa scrivetemi.” Il post, condiviso centinaia di volte, ha mobilitato la comunità locale, con amici e parenti radunati sul luogo dell’incidente per commemorare il giovane.