Maxi operazione della Finanza: stroncato sodalizio criminale operante nel Frusinate ma con ramificazioni in tutta Italia e all’estero.
Frosinone – Maxi operazione a Cassino contro il traffico illecito di auto di lusso: sequestro di beni per oltre 800 mila euro. All’alba di oggi, 30 maggio, i carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, insieme al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Frosinone, hanno dato esecuzione a un importante provvedimento cautelare reale, disposto dal Gip del Tribunale di Cassino su richiesta della locale Procura. L’operazione ha riguardato un articolato sodalizio criminale operante nella provincia di Frosinone, ma con ramificazioni economiche su tutto il territorio nazionale ed estero.
L’indagine, avviata nell’ottobre del 2021, ha fatto luce su un sistema di importazione illecita di autovetture di grossa cilindrata, provenienti principalmente dalla Germania, tramite la presentazione di documentazione fiscale falsa. I veicoli venivano successivamente immessi sul mercato nazionale a prezzi vantaggiosi, grazie a un meccanismo di evasione dell’IVA. La base logistica del gruppo è stata individuata in una lussuosa attività di ristorazione e commerciale a Pontecorvo, mentre la rete di operazioni comprendeva anche attività commerciali nei Parioli (Roma) e a Benevento.
I proventi delle attività venivano reinvestiti attraverso società intestate fittiziamente a soggetti pregiudicati o in difficoltà economica, per eludere la normativa fiscale e ostacolare l’identificazione della provenienza del denaro. Alcuni degli indagati risultano avere rapporti pregressi con il clan dei Casalesi, già noto per il reinvestimento di capitali illeciti.
L’attività investigativa ha richiesto interscambi con autorità giudiziarie tedesche e sammarinesi, poiché parte delle vetture risultavano provenienti da questi Stati esteri. Nel solo 2021, sono state importate auto per un valore complessivo di 1.150.400 euro, con una evasione IVA pari a 253.088 euro.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto, nei confronti di cinque indagati, il sequestro preventivo per equivalente di beni mobili, immobili, conti correnti e disponibilità finanziarie, nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di ogni bene di provenienza ingiustificata.
In totale, sono state sequestrate quote di sette società per un valore di 573.800 euro, otto auto di lusso – tra cui una Lamborghini Urus – e bloccati 57 rapporti finanziari. Le accuse includono associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio e truffa aggravata ai danni dello Stato.
L’operazione rappresenta un duro colpo alla criminalità economica organizzata nel basso Lazio e testimonia l’efficacia della sinergia tra Forze dell’Ordine e Procura nel contrasto a fenomeni di riciclaggio internazionale attraverso il commercio di beni di lusso.