Traffico di rifiuti tra Campania e Puglia: otto in manette, sequestro di 1,2 milioni [VIDEO]

Seimila le tonnellate di rifiuti, anche pericolosi, trovate abbandonate nei terreni del Foggiano e della Bat.

Bat – Seimila tonnellate di rifiuti, anche pericolosi, trovati abbandonati nei terreni del Foggiano e della Bat da un’organizzazione criminale operativa tra la Campania e la Puglia. A scoprire il traffico illecito di rifiuti i carabinieri per la tutela ambientale e la sicurezza energetica di Napoli, che stamani in una vasta operazione – 60 i militari coinvolti – hanno proceduto all’arresto di 8 persone tra cui diversi imprenditori.

Lo sversamento di rifiuti è avvenuto tra il 2020 e il 2021. Gli episodi hanno riguardato soprattutto le campagne dei comuni foggiani di Stornara e Stornarella, ma anche una cava in disuso a Minervino Murge (nella Bat) e un campo a San Martino in Pensilis, nel Molise. I rifiuti provenivano dalla Campania, la raccolta e lo smaltimento avveniva sulla base di un accordo tra imprenditori, broker intermediari e autotrasportatori.

Le balle di rifiuti speciali smaltite illegalmente sarebbero state composte soprattutto da rifiuti speciali e industriali, indifferenziati, rifiuti solidi urbani e scarti tessili. Gli impianti di produzione, secondo quanto ricostruito dalle indagini, avrebbero redatto “falsa documentazione indicante siti di destino inesistenti” in modo da giustificare “il trasporto dei rifiuti” poi smaltiti illegalmente. Lo sversamento avveniva nelle ore notturne.

Agli indagati sono stati sequestrati beni per 1,2 milioni di euro, sotto sequestro anche una società di trasporti di Cerignola (Foggia) che aveva a disposizione 35 mezzi di trasporti e una cava in disuso a Minervino Murge.

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