L’ex governatore ligure alla Camera con Lupi e Salvini, poi da Forza Italia. Il suo successore? Circola sempre il nome di Edoardo Rixi.
Roma – Giovanni Toti è nella Capitale, dove ha già incontrato il leader del suo partito, Maurizio Lupi, e Matteo Salvini per fare il punto sulla situazione in Liguria, a pochi mesi dalle elezioni. Dopo le dimissioni dell’ex governatore, che il prossimo 5 novembre andrà a processo per corruzione e finanziamento illecito, circola il nome di Edoardo Rixi come possibile candidato del centrodestra. Ma nulla è stato ancora deciso. Ma nella sua prima “uscita” politica Toti entra subito nel vivo: “Credo che le immunità della politica siano calate oltre ogni limite seguendo un certo populismo e un certo giustizialismo”, dice intercettato dai cronisti a Roma, dopo l’incontro in Parlamento con Lupi.
“Si ritiene che la politica e chi fa politica abbia dei privilegi – aggiunge – e sono stati tolti senza tenere conto che quei privilegi non sono per chi li incarna, ma privilegi del potere popolare che li rappresenta. Io credo che servirebbe un allargamento delle immunità dai parlamentari ai ministri, perché vedere un ministro dell’Interno che per le sue politiche sull’immigrazione è processato per sequestro di persona, credo sia qualcosa di surreale per un Paese normale e civile“.”E penso che anche i sindaci e i governatori dovrebbero avere una protezione – conclude – che non è per Toti, ma è protezione del mandato popolare che ti è stato affidato”.
Il primo incontro è stato quello con Lupi, che ha sottolineato l’importanza di concentrare gli sforzi sul futuro della Regione Liguria, rivendicando allo stesso tempo il lavoro fatto finora. Il nome circolato negli ultimi giorni come possibile candidato del centrodestra è quello del leghista Edoardo Rixi, oggi viceministro delle Infrastrutture. “L’obiettivo intanto sarebbe dirlo a Rixi. Come sapete, ho la massima stima di Edoardo. Abbiamo cominciato l’avventura insieme in Regione e sta facendo uno straordinario lavoro per il territorio come viceministro per le Infrastrutture. Ha molti impegni e cose da fare anche in Liguria con il ruolo che ha attualmente. Capisco i suoi dubbi e le sue perplessità”, ha commentato Toti. Che, dopo Lupi, è andato proprio al ministero dei Trasporti per incontrare Matteo Salvini. Anche Rixi era presente al colloquio.
Anche il leader di Forza Italia Antonio Tajani è intervenuto nel dibattito sul possibile successore di Toti alla guida della Liguria, affermando che Fi è sempre pronta a discutere delle candidature e che queste devono essere condivise. Sul nome di Rixi ha sottolineato: “Noi cerchiamo un candidato vincente e non è questione di appartenenza: Rixi è un candidato autorevole, così come lo sarebbe il sindaco uscente di Rapallo, Bagnasco, nostro segretario regionale che ha anche molto consenso secondo gli ultimi sondaggi. Siamo pronti ad ascoltare e valutare tutte le ipotesi senza pregiudizi nei confronti degli altri, ma non li vogliamo neanche nei nostri confronti. E questo vale per ogni Regione”.
Il leader azzurro ha anche sottolineato che comunque l’ex governatore ligure oggi incontrerà Maurizio Gasparri, che è responsabile per gli enti locali del partito. “Ma non è il tavolo della trattativa. Non è Toti che decide”, ha aggiunto. Per poi sottolineare come il processo rischi di influenzare la campagna elettorale e il voto: “Trovo singolare che si faccia un processo durante le elezioni. Mi lascia perplesso, così si tenta di condizionare un voto quando credo che la stragrande maggioranza dei magistrati italiani avrebbe fatto scelte diverse da quanto avvenuto in Liguria. Tra l’altro il candidato avversario è l’ex ministro della Giustizia”, ha detto.
Il centrosinistra ha infatti deciso di candidare l’ex Guardasigilli, Andrea Orlando. “È tutto un po’ troppo politicizzato. E se Toti viene assolto che succede? Viene chiamato e rimesso a fare il governatore? Una parte minoritaria della magistratura non può sostituirsi alla politica, chi guida le istituzioni viene eletto dal popolo, non ha vinto un concorso”, ha concluso Tajani. A margine dei vari incontri Toti ha dichiarato ai cronisti fuori dalla Camera dei Deputati: “È bello incontrare tanti amici, alcuni dei quali mi sono stati particolarmente vicini. Oltre evidentemente al gruppo di Noi Moderati che sono amici fraterni, anche la Lega di Salvini, gli stessi Fratelli d’Italia. Anche Forza Italia, a cui voglio bene. Più saluti e ringraziamenti che altro, poi inizierà qualche ragionamento anche sulla campagna delle regionali”.