Torino – Attimi di tensione al Salone del Libro. Alcuni degli attivisti alla manifestazione pro Palestina “tutti gli occhi su Rafah” hanno aperto con la forza i cancelli di sbarramento all’ingresso del salone per provare ad entrare. Sono stati respinti dalla polizia con gli scudi e con i manganelli. Il salone del libro è una m… sionista” hanno detto i manifestanti, che hanno preso a calci le transenne intorno all’entrata principale, poi hanno annunciato l’arrivo di Zerocalcare tra loro a manifestare.
In tutto sono un centinaio i manifestanti pro Palestina che si sono accalcati all’ingresso. ‘All eyes on Rafah: blocchiamo tutto’, e ‘Vita terra libertà per il popolo palestinese – Salviamo Gaza’ recitano gli striscioni esposti dagli attivisti, che hanno intonato il coro ‘Free Palestine’ sventolando le bandiere dalla Palestina. Erano presenti anche gli attivisti del centro sociale di Askatasuna. Stando a quanto risulta alla Digos, ieri a Roma, negli scontri con le forze dell’ordine al convegno sulla natalità, dove era stata contestata la ministra Roccella, sono stati riconosciuti attivisti proprio di Askatasuna.
Proprio in queste ore in cui il clima resta acceso e la tensione non si placa, all’Assemblea Onu, è passata la storica risoluzione che riconosce la Palestina “qualificata a diventare membro”. Una decisione che ha fatto andare su tutte le furie Israele, che non allenta la morsa su Rafah e intensifica le operazioni militari anche nel centro di Gaza, annunciando nuove consistenti evacuazioni. Mentre le trattative per una tregua e il rilascio di altri ostaggi sono in stallo, il premier Benjamin Netanyahu mette in atto la sua strategia: quella di negoziare per il cessate il fuco ma, allo stesso momento, non dare tregua e respiro a Hamas.