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Torino, il corteo pro Palestina occupa i binari di Porta Nuova: treni paralizzati

Protesta degli studenti universitari: “Boicottare gli atenei israeliani”. Imbrattati anche un distributore dell’Eni e una filiale della banca Intesa Sanpaolo.

Torino – Momenti di tensione a Torino, dove un gruppo di circa 500 persone dei gruppi “Pro Palestina”, soprattutto studenti universitari , ha occupato nel pomeriggio di oggi, 8 giugno, il binario 5 della stazione di Porta Nuova. La circolazione è al momento interrotta. I manifestanti sono entrati in stazione forzando l’ingresso secondario di via Nizza al culmine del corteo che si è snodato per le vie del centro storico scandendo slogan per rivendicare i diritti del popolo palestinese.

La manifestazione, inizialmente pacifica, è poi degenerata in atti di vandalismo. Prima di arrivare alla stazione, in corso Matteotti, i manifestanti avevano imbrattato con vernice rosa un distributore di benzina dell’Eni, società considerata “complice del genocidio in Palestina” perché “espropria e devasta i territori palestinesi di gas nelle acque di Gaza”.

Un secondo gruppo di dimostranti, incappucciati, uscendo dal corteo si è diretto verso la sede della banca di Intesa Sanpaolo in via San Francesco d’Assisi e ha imbrattato la facciata dell’edificio con vernice rossa. Anche in questo caso la banca è ritenuta “complice” di Israele.

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