Papa Leone XIV celebra la messa conclusiva del Giubileo dei Giovani davanti a una folla immensa. Il prefetto Giannini: “Numero attendibile, le aree sono tutte piene”. Il questore: “Evento più grande degli ultimi 25 anni”.
Roma – Un milione di giovani, forse anche di più, hanno invaso pacificamente l’area di Tor Vergata per la Messa conclusiva del Giubileo dei Giovani, presieduta da Papa Leone XIV. Una celebrazione storica che resterà nella memoria della Capitale e non solo.
Il dato sulle presenze è stato confermato dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, che ha parlato dalla Sala Grandi Eventi della Questura: “È un numero più che attendibile perché le aree, come si vede dall’alto, sono tutte piene”.
“Siamo fragili, ma proprio per questo meravigliosi”
Nell’omelia, Papa Leone XIV ha parlato direttamente al cuore dei ragazzi, toccando il tema della fragilità: “Non dev’essere un tabù – ha detto –. La fragilità è parte della meraviglia che siamo. Pensiamo all’erba: delicata, esile, soggetta a spezzarsi, eppure sempre pronta a rigenerarsi, a fiorire di nuovo”.
Un’immagine potente, quella del prato in fiore, scelta dal pontefice per trasmettere ai giovani un messaggio di speranza e rinascita: “Anche noi siamo fatti per questo: non per una vita dove tutto è scontato, ma per un’esistenza che si rinnova nel dono e nell’amore”.
Prima dell’inizio della celebrazione, il Pontefice ha percorso i settori in papamobile, tra applausi, cori, bandiere lanciate in segno d’affetto e peluche volati verso di lui. I giovani avevano trascorso la notte accampati sul prato, sfidando la pioggia, pur di essere presenti all’evento più atteso del Giubileo.
“Buona domenica a tutti. Spero abbiate riposato un po’”, ha detto il Papa prima della celebrazione. “Cominciamo la Messa, il dono più grande che Cristo ci ha lasciato”.
Una macchina organizzativa imponente
Secondo il questore di Roma, Roberto Massucci, si è trattato dell’evento “più grande organizzato nella Capitale negli ultimi 25 anni”: “È stata la settimana più impegnativa del Giubileo. Tutto si è svolto senza problemi grazie all’impegno di 10mila tra agenti, volontari e operatori della Protezione Civile, e naturalmente grazie all’entusiasmo dei ragazzi”.
Alla messa hanno concelebrato 20 cardinali, 450 vescovi e oltre 7mila sacerdoti, come riferito dalla Sala Stampa Vaticana. Un numero che da solo dà la misura dell’eccezionalità dell’evento.