Tonnellate di amianto sotto capannoni abbandonati

Guardia di Finanza e ARPA scoprono 16.800 mq di superficie contaminata con lastre in fibrocemento pericolose.

Biella – Nel corso degli ordinari servizi di controllo economico del territorio, una pattuglia della Guardia di Finanza notava un’area privata, sita nel territorio del Comune di Villanova Biellese, caratterizzata dalla presenza di diversi capannoni ad uso agricolo in evidente stato di abbandono, le cui coperture erano parzialmente divelte, e di alcuni cumuli di materiale edile deteriorato.

Richiesta ed ottenuta l’immediata collaborazione di qualificato personale dell’A.R.P.A. Piemonte, dagli accertamenti subito svolti, emergeva che il materiale presente al suolo era costituito da lastre, sfaldate e rotte in più parti, in fibrocemento contenenti amianto, così come anche le residue coperture dei capannoni.

Con l’ausilio di un’autoscala messa a disposizione dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco è stato verificato che dette coperture, peraltro crollate in più punti, non erano integre e quindi anch’esse assimilabili a rifiuti speciali pericolosi che avrebbero dovuto essere rimossi e smaltiti a norma di legge.

Le verifiche dei finanzieri nei capannoni abbandonati

Pertanto, dopo aver interessato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Biella, l’intera superficie contaminata, di estensione pari a circa 16.800 mq., e le 1.100 lastre in amianto ivi rinvenute, del peso complessivo stimato di circa 16 tonnellate, sono state sottoposte a sequestro, con conseguente denuncia del proprietario dell’area per deposito incontrollato di rifiuti pericolosi, in violazione del testo unico dell’ambiente.

Successivamente il G.I.P., confermando la sussistenza di gravi indizi della commissione dei reati ambientali ipotizzati dalle Fiamme Gialle e dall’A.R.P.A., ha emesso uno specifico provvedimento di sequestro preventivo dell’area e del materiale in fibrocemento ivi contenuto.