Alcune armi sono risultata rubate. L’uomo, con precedenti per reati relativi alle armi, è stato arrestato.
Roma – Un’indagine congiunta della Polizia di Stato, condotta dalle squadre di polizia giudiziaria dei commissariati Anzio/Nettuno e Spinaceto, ha portato al sequestro di una vera e propria “santabàrbara” nascosta in un’abitazione ad Aprilia. Il proprietario, un uomo di cinquantasei anni con precedenti per reati relativi alle armi, è stato arrestato.
Gli investigatori, nel corso delle indagini, hanno scoperto che l’indagato, destinatario di un provvedimento del Questore che gli vietava di detenere armi, nascondeva un ingente quantitativo di armi e munizioni nella sua abitazione. Durante una perquisizione, gli agenti hanno trovato due casseforti: in una di queste erano custodite una pistola Beretta rubata due anni fa con quattro caricatori, una pistola HS-9 calibro 9×21 con 16 colpi, una pistola artigianale calibro 22 a forma di penna, 860 proiettili di vari calibri e due pistole lanciarazzi classificate come armi comuni da sparo.

L’uomo è stato arrestato per i reati di detenzione illegale di arma artigianale, detenzione di armi comuni da sparo e munizionamento, oltre al reato di ricettazione per la pistola rubata. La Procura ha ottenuto dal GIP la convalida dell’arresto e l’applicazione della custodia cautelare in carcere presso il carcere di Latina. Nel frattempo, proseguono le indagini per determinare la provenienza e la possibile destinazione del materiale sequestrato.
Inoltre, sempre nel basso Lazio, gli agenti del commissariato di Anzio/Nettuno hanno effettuato altri due arresti. Un trentaduenne è stato trovato in possesso di 19 dosi di cocaina, poche grammi di marijuana e circa 50 grammi di hashish, mentre una trentenne deteneva nella sua abitazione crack, marijuana e hashish. Anche in questi casi la Magistratura ha convalidato l’operato degli agenti.
Si precisa che tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti fino a un eventuale accertamento definitivo della loro colpevolezza tramite sentenza irrevocabile, in quanto l’attuale fase delle indagini è preliminare.