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Terremoto nell’Avezzano calcio: presunta truffa da oltre 2 milioni, due arresti

“Operazione rimessa dal fondo” della Finanza. Domiciliari per il presidente Andrea Pecorelli – figlio del giornalista Mino – e il figlio.

L’Aquila – Accusato di autoriciclaggiotruffa aggravata e malversazione di erogazioni pubbliche, il presidente dell’Avezzano Calcio – club militante nel girone F di serie D – Andrea Pecorelli, è stato arrestato e posto ai domiciliari. E non è il solo in famiglia: misura cautelare (trattasi sempre di arresti domiciliari) anche per il figlio Federico. Gli arresti, su disposizione del Gip di Avezzano Daria Lombardi, sono stati eseguiti dalle Fiamme Gialle marsicane. Nel mirino degli inquirenti, il fascicolo è in mano al procuratore di Avezzano Maurizio Maria Cerrato, ci sono i movimenti di denaro indebitamente percepiti per decine di migliaia di euro, che riguarderebbero, appunto, anche la società calcistico di cui Andrea Pecorelli è proprietario di maggioranza.

Andrea Pecorelli è il figlio del giornalista Mino, il fondatore dell’agenzia di stampa Op ucciso in agguato a Roma il 20 marzo 1979. Nell’ambito delle attività di servizio a contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica ed in particolare per quanto attiene alle indebite percezioni degli Aiuti di Stato, la Compagnia della Guardia di Finanza di Avezzano, agli ordini del Capitano Francesco Mattiace, ha eseguito le ordinanze di applicazione della misura cautelare personale (arresti domiciliari) nei confronti dei due e 8 perquisizioni locali nei confronti di società riferibili ai due soggetti indagati con sede ad Avezzano e Roma.

Le ipotesi di reato cui si procede sono quelle di Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, Malversazione di erogazioni pubbliche e Autoriciclaggio. Le attività investigative, dirette dal Procuratore della Repubblica di Avezzano, dott. Maurizio Maria Cerrato, hanno permesso di individuare una ingente ed ingegnosa frode, quantificata in 2.200.000 euro, frutto di un mutuo chirografario garantito dal Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese nell’ambito del progetto Start Up contabilità ordinaria – legata all’aiuto di Stato Temporary Crisis Framework UCRAINA 2.2.

Attraverso l’esecuzione di preliminare attività d’intelligence, di mirati accertamenti bancari, acquisizioni documentali ed escussione in atti di persone informate sui fatti, è stata individuata una ingente frode perpetrata da una società di capitali la quale, fra l’altro, non risultava aver presentato le prescritte dichiarazioni ai fini delle imposte dirette, Iva e Irap, e che detiene le quote di una società sportiva dilettantistica militante nel campionato di serie D.

In esecuzione del disegno criminoso, la società, prima della stipula del contratto di finanziamento con un istituto di credito che ha svolto il ruolo di intermediario con il Fondo di Garanzia, ha artatamente deliberato un aumento del capitale sociale al fine di far apparire una florida situazione finanziaria finalizzata ad un progetto di investimento per la realizzazione di un centro polifunzionale sportivo nella città di Avezzano destinando le somme così ricevute per finalità diverse dallo scopo per il quale il mutuo era rilasciato.

L’amministratore di fatto avrebbe rappresentato la società, attiva nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, come una new-co nel settore dei centri sportivi. All’uopo ed al solo fine di ottenere illecitamente il finanziamento, sarebbe stato presentato un progetto di investimento immobiliare per poi dirottare i fondi per finalità differenti, fra le quali, una cospicua parte di essi, quantificata in 1.101.398 euro, destinata a sostenere i costi di gestione della S.S.D. per il campionato di serie D della stagione 2023/2024.

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