rifiuti abusivi

Tenta di smaltire illecitamente un furgone pieno di materiali edili

Un intervento nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti per tutelare la collettività e l’ambiente ha permesso di risalire a un autoveicolo carico di materiali di risulta.

Pistoia – Nel corso di un servizio di controllo economico del territorio, una pattuglia del Gruppo Guardia di Finanza ha sottoposto a controllo un automezzo, che transitava lungo la Strada Provinciale 16, alla periferia del Comune di Lamporecchio.

All’interno dell’autoveicolo sono stati rinvenuti oltre 240 kg. di materiali di risulta da lavori edili, illecitamente trasportati e verosimilmente destinati allo smaltimento abusivo, anziché ad essere deferiti presso i centri di raccolta autorizzati.

240 chili di rifiuti speciali trasportati illecitamente

L’autista, infatti, era sprovvisto dei previsti documenti che devono accompagnare la movimentazione di questi materiali, classificati come rifiuti speciali non pericolosi, e le interrogazioni alle banche dati in uso al Corpo hanno confermato che non fosse titolare o dipendente di una ditta autorizzata ad operare nel settore.

Il cittadino albanese è stato, pertanto, denunciato alla Procura della Repubblica, per trasporto abusivo di rifiuti speciali, in violazione del vigente Testo Unico ambientale (D.Lgs. 152/2006), mentre l’automezzo ed il suo carico – sul quale saranno svolti ulteriori accertamenti, ai fini di classificazione, a cura dell’ARPAT – sono stati sottoposti a sequestro.

Nel precisare che il relativo procedimento penale è attualmente pendente nella fase delle indagini preliminari e che l’effettiva responsabilità della persona indagata, in uno con la fondatezza dell’ipotesi d’accusa, sarà vagliata nel corso delle successive fasi processuali, si evidenzia che l’intervento delle Fiamme gialle è maturato nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti disposto dal Comando Provinciale Pistoia.

L’attività, pertanto, si inquadra nelle ordinarie attività di polizia economico-finanziaria sviluppate dal Corpo sul territorio, a tutela della collettività e dei beni comuni, attese le evidenti conseguenze, in termini di inquinamento e di salute per i cittadini, che derivano dal mancato rispetto delle regole sul ciclo dei rifiuti.

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