La polizia ha arrestato il ragazzo. Ignote per ora le motivazioni del gesto ma potrebbe essere terrorismo. Tensione fuori dall’edificio: in migliaia protestano le croci.
Sydney – Ancora terrore a Sydney, in Australia. Diverse persone, tra cui il vescovo Mar Mari Emmanuel, sono stati accoltellati durante la messa in una chiesa di Wakeley. I feriti non sarebbero in gravi condizioni, secondo la polizia. L’aggressore è stato arrestato. Ignote per ora le motivazioni del gesto, anche se secondo alcune testimonianze non confermate, una volta bloccato a terra l’assalitore – un 15enne – avrebbe gridato: “Allahu Akbar.”
Un video, diffuso sui social e ripreso dai media australiani, mostra il vescovo della Chiesa assira d’Oriente, famoso per le sue prediche, mentre pronuncia il suo sermone nella chiesa Christ The Good Shepherd di Wakeley, quando un uomo gli si avvicina e lo aggredisce, accoltellandolo al viso e al collo.
Si sentono poi le urla dei presenti, alcuni si avvicinano per soccorrere la vittima. Un uomo sulla cinquantina è stato portato all’ospedale di Liverpool con ferite multiple da taglio, riferisce un portavoce del servizio di ambulanze, senza specificare se si tratti del religioso. Almeno altre 3 persone risultano ferite e sono state medicate sul posto.
Poco dopo l’aggressione fuori dalla chiesa si sono radunate centinaia di persone inferocite che urlavano a gran voce “Bring him out!”, portatelo fuori, riferendosi all’aggressore. Il video è stato diffuso sul web. Alcuni agenti sarebbero rimasti feriti nei tafferugli.
Quello di oggi è il secondo attacco a coltellate in un luogo pubblico a Sydney nel giro di pochi giorni. Sabato scorso 6 persone sono state uccise a coltellate in un centro commerciale della città; in quel caso l’aggressore è stato ucciso da una agente di polizia locale.
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