I due, 26 e 24 anni, hanno ammesso di aver imbrattato i muri in stato di ebbrezza, ma hanno negato finalità politiche. Denunciati per diffusione di idee discriminatorie.
Brescia – Nessun legame con movimenti di estrema destra, solo superficialità e un po’ troppo alcol in corpo. Questo lo scenario dietro ai due giovani di 26 e 24 anni, uno dei quali pakistano, identificati dalla Digos di Brescia come autori delle svastiche comparse sui muri del centro città nei giorni scorsi. Hanno ammesso il fatto, spiegando che erano in stato di ebbrezza quando hanno deciso di compiere il gesto e si sono dichiarati estranei a qualsiasi movimento politico.
Gli autori sono stati denunciati per il reato di imbrattamento, aggravato per diversi motivi. Oltre al reato commesso su beni pubblici e culturali, le svastiche sono considerate simboli connessi a finalità discriminatorie. La diffusione di simboli legati a ideologie razziste è considerata un’aggravante in base alla normativa vigente.