Il simbolo riprodotto sul pavimento, attraverso la rimozione di alcune piastrelle. Indagano i carabinieri.
Triggiano (Bari) – Un gesto di odio e intolleranza ha scosso il Liceo Cartesio di Triggiano, in provincia di Bari, dove nei giorni scorsi è stato rinvenuto il simbolo di una svastica riprodotto sul pavimento di un bagno della scuola, attraverso la rimozione di alcune piastrelle. L’atto vandalico, denunciato dai Giovani Democratici di Puglia, ha suscitato indignazione e condanna unanime, riaffermando l’impegno della comunità pugliese contro ogni forma di razzismo e fascismo.
La scoperta del vandalismo: una svastica sul pavimento
L’episodio è avvenuto nei giorni precedenti all’8 giugno all’interno di un bagno del Liceo Scientifico e Linguistico Cartesio, una delle istituzioni scolastiche più prestigiose di Triggiano, un comune di circa 27.000 abitanti a pochi chilometri da Bari. Il simbolo della svastica è stato creato rimuovendo selettivamente alcune piastrelle del pavimento, in un gesto premeditato che ha richiesto tempo e intenzione. La scoperta ha immediatamente allertato la dirigenza dell’istituto, che ha segnalato l’accaduto alle autorità competenti. La preside Maria Giuseppina D’Addabbo ha condannato fermamente l’atto, sottolineando che “la scuola è un luogo di cultura e dialogo, non di odio.” Le forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri di Triggiano, hanno avviato indagini per identificare i responsabili, con un focus su studenti o esterni che potrebbero aver avuto accesso ai locali.
La condanna dei Giovani Democratici
La reazione più immediata è arrivata dai Giovani Democratici di Puglia, che, in una nota ufficiale hanno espresso “la più ferma condanna per il grave atto vandalico.” La segretaria regionale, Francesca Piepoli, ha definito il gesto “un attacco ai principi fondamentali della nostra democrazia,” sottolineando che “la svastica rappresenta un’ideologia di morte e oppressione che la Puglia, terra di accoglienza e resistenza, rifiuta categoricamente.”