Sull’emergenza carceri parla Tajani: “Presto un’iniziativa Forza Italia-Radicali”

L’annuncio del vicepremier parlando delle modifiche al decreto proposte da Fi: “Il 29 luglio faremo una conferenza stampa”.

Roma – “Abbiamo sollevato il problema delle carceri e annunceremo un’iniziativa insieme al partito dei radicali, il 29 luglio faremo una conferenza stampa”. L’ha detto il segretario di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani parlando con i giornalisti al Senato, al termine di un’audizione. E ha ribadito: “Con i Radicali abbiamo una collaborazione strategica e lavoreremo ad alcune iniziative insieme”.

“I nostri emendamenti che sono stati accolti, vanno nella direzione di un alleggerimento della popolazione carceraria specie per la popolazione anziana e per i tossicodipendenti. Lo considero un risultato importante al di là dei titoli e delle chiacchiere, perché le trattative devono portare sempre a una mediazione e per ottenere risultati bisogna sempre avere i numeri. Non si può pensare di fare una cosa se non ci sono i numeri, si può proporre. Noi abbiamo fatto una trattativa e parte dei nostri emendamenti è stata approvata”.

L’ha detto il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani parlando delle modifiche proposte dal suo gruppo al decreto carceri, ora all’esame della Commissione Giustizia del Senato, che ieri sono state approvate. Inizialmente FI ne aveva depositate 9 tra cui una sull’estensione del regime di semilibertà (che consente di uscire dal carcere e rientrare la sera per lavoro o attività sociali) ai detenuti con pene residue non superiori a 4 anni. Tajani l’ha detto uscendo da un’audizione al Senato e ha aggiunto: “Sono d’accordo con le parole di Mattarella” sulle carceri, “le stesse cose le avevo dette al congresso di Forza Italia. Bisogna intervenire ma bisogna ottenere risultati, sennò è una cosa velleitaria”.

Anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, alla Cerimonia del Ventaglio, ha parlato delle drammatiche condizioni degli istituti penitenziari. Dopo il suo intervento a sorpresa, che ha citato la lettera dei detenuti di Mombello (Brescia), l’emergenza carceri è ancora in primo piano con problemi di sovraffollamento e 58 suicidi dall’inizio dell’anno (più che raddoppiati rispetto al 2023). Secondo l’ultimo dossier sono 14.000 i detenuti in più nelle carceri italiane, 190 per cento il tasso di sovraffollamento rilevato in otto penitenziari, la media è del 130 per cento in più. Una situazione di invivibilità che colpisce anche la polizia penitenziaria che quest’anno ha fratto registrare ben quattro suicidi.

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