Subisce 5 furti in un mese: imprenditore spara in aria per fermare i ladri, denunciato

I ladri hanno patteggiato a nove mesi. Il figlio del titolare dell’azienda di autotrasporti: “Amarezza, torneranno qui o in altre ditte”.

Bergamo – Esasperato dai furti, il quinto in un mese, Mattia Fracassetti, titolare dell’azienda di autotrasporti Mgt di Albano Sant’Alessandro, è intervenuto per fermare i ladri con il padre Oliviero. Sapri in aria per far allontanare i malviventi. E’ iniziato tutto quando le telecamere di sorveglianza installate dopo i tanti colpi subìti hanno permesso ai due imprenditori di riconoscere “la solita auto”, una Volkswagen Sharan con targa rumena, già vista nei precedenti episodi. Dopo aver avvisato i carabinieri, padre e figlio si sono precipitati immediatamente verso il capannone. Lì c’erano due complici che attendevano in auto nel parcheggio, mentre gli altri due malviventi, ancora intenti a prelevare gasolio dai camion con quattro taniche già pronte e i tappi di due trattori stradali forzati, sono fuggite.

A quel punto Mattia ha speronato con la propria vettura l’auto, bloccandola contro un muro. “Sono sceso per aprire la portiera del passeggero, ma aveva un coltello” racconta l’imprenditore ai quotidiani locali. Il padre allora ha esploso un colpo in aria con il suo fucile Beretta calibro 12, detenuto legalmente. Dopo aver disarmato uno dei ladri e temendo che l’altro potesse essere armato, il settantenne ha sparato un secondo colpo, sempre in aria, prima dell’arrivo dei carabinieri della tenenza di Seriate.

Come riporta il Corriere Bergamo, i due arrestati, Florea Karpaci (24 anni) e Joan Paul Farkasi (23 anni), entrambi di nazionalità rumena, hanno patteggiato nove mesi con pena sospesa, essendo incensurati. Nel loro veicolo i militari hanno trovato cinque cacciaviti e vari attrezzi da scasso. Non è finita. Per Oliviero è scattata la denuncia per l’uso dell’arma da fuoco e gli sono state sequestrate tutte le armi in suo possesso, comprese quelle ereditate dal padre. “I ladri hanno patteggiato a nove mesi e mio padre è stato denunciato – commenta con amarezza Mattia -. Ma settimana prossima saranno qui ancora per rubare, se non nella mia, in un’altra azienda”.

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