Giuseppe De Nicolo era partito da Trento diretto a Bari, ma nel capoluogo emiliano l’autista gli ha contestato il biglietto, ha fermato il pullman e l’ha fatto scendere. L’azienda: “Avviata un’indagine interna”.
Giuseppe De Nicolo, studente e lavoratore 19enne di Terlizzi (Bari), si è ritrovato abbandonato in piena notte lungo la statale SS64, nei pressi della tangenziale di Bologna, senza alcun aiuto. Era partito da Trento con l’obiettivo di raggiungere Bari, ma un errore nel biglietto e l’atteggiamento dell’autista del FlixBus hanno trasformato il viaggio in un incubo.
Intervistato dal Corriere, Giuseppe racconta: “Ero terrorizzato, ma dovevo trovare una soluzione, anche perché dovevo rientrare a scuola”. Il giovane ha vissuto con amarezza anche l’indifferenza degli altri passeggeri, che, pur vedendolo in difficoltà, non si sono offerti di aiutarlo. “L’unica loro preoccupazione era continuare il viaggio senza intoppi”, sottolinea Giuseppe. Fortunatamente, il ragazzo ha trovato conforto nell’intervento delle forze dell’ordine, che lo hanno rassicurato.
De Nicolo aveva un biglietto regolare per viaggiare da Trento a Bari con un cambio a Bologna. “Il pullman 486 aveva oltre un’ora di ritardo. Alle 19.55 è arrivato il bus 914, e l’autista, comprendendo il rischio di perdere la coincidenza, mi ha permesso di salire”, spiega Giuseppe in una lettera inviata ai giornali.
A Bologna, il giovane ha raggiunto il pullman 425 diretto a Bari, ma qui è iniziato il calvario. “Uno degli autisti ha contestato la mia prenotazione. Solo dopo una lunga discussione e la verifica delle email mi è stato consentito di salire”. Tuttavia, durante il viaggio, lo stesso autista ha contattato il servizio clienti interno e ha comunicato al giovane che non avrebbe dovuto essere su quel bus, assumendo un atteggiamento intimidatorio.
La situazione è degenerata quando Giuseppe ha dichiarato di voler coinvolgere i Carabinieri. “A quel punto l’autista ha fermato il pullman e mi ha fatto scendere lungo la statale, alle 23.45, senza alcuna assistenza”, racconta. Rimasto isolato, Giuseppe ha percorso un tratto a piedi, poi ha preso un taxi fino alla stazione, dove ha acquistato un biglietto per un treno diretto a Bari.
“Non viaggerò più con FlixBus fino a quando non riceverò scuse ufficiali”, afferma il ragazzo, che ha già sporto denuncia ai Carabinieri. “Voglio risposte e chiarimenti: sono stato lasciato in strada come se nulla fosse”. In merito all’accaduto, FlixBus ha avviato un’indagine interna. “La sicurezza dei nostri passeggeri e del personale è la nostra priorità assoluta”, si legge nella nota dell’azienda. “Continuiamo a sensibilizzare i conducenti sul rispetto degli standard di sicurezza e non tolleriamo comportamenti che si discostino da tali principi”.