Strage di Bologna, revocata la semilibertà a Gilberto Cavallini

Il magistrato di Sorveglianza di Spoleto ha disposto la cessazione del beneficio concesso nel 2017. L’ex Nar, condannato all’ergastolo per la strage del 2 agosto 1980, dovrà scontare tre anni di isolamento diurno.

Spoleto – Revocata la semilibertà a Gilberto Cavallini, 73 anni, ex militante dei Nuclei Armati Rivoluzionari, condannato in via definitiva all’ergastolo per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.

La decisione è stata presa dal magistrato di Sorveglianza di Spoleto, Fabio Gianfilippi, che ha accolto la richiesta della Procura generale di Bologna. Cavallini, attualmente detenuto nel carcere di Terni, aveva ottenuto la semilibertà nel 2017, prima della condanna definitiva.

A pesare sulla scelta è stata la pronuncia della Corte d’assise d’appello di Bologna, che ha rideterminato in tre anni la durata dell’isolamento diurno da applicare all’ex Nar, aggiungendone uno dopo l’ultima condanna. Trattandosi di una pena ancora da eseguire, il magistrato ha ritenuto che l’isolamento fosse incompatibile con il regime di semilibertà.