Stop alle occupazioni abusive: 11 immobili sgomberati

L’operazione delle forze dell’ordine restituisce legalità e sicurezza. Intervento coordinato tra polizia, vigili del fuoco e servizi sociali.

Roma – A distanza di pochi giorni dal primo intervento dello scorso 5 novembre le forze di polizia, con il concorso della polizia di Roma Capitale, della sala operativa sociale del Comune e dei Vigili del Fuoco, hanno fatto accesso nelle prime ore di questa mattina all’interno degli ultimi due immobili del complesso edilizio sito in via Eudo Giuglioli, da tempo oggetto di occupazione abusiva da parte di soggetti perlopiù di origine sudamericana.

Sono 11 complessivamente le unità abitative che sono state sottratte ad una condizione di legalità e restituite all’ente proprietario dello stabile, con un numero complessivo di 44 persone dimoranti all’interno, tra cui 10 minori. Nel corso dei controlli, a carico di alcuni soggetti trovati all’interno, sono emersi alcuni provvedimenti da notificare legati a pregresse dinamiche delittuose, cui è stato dato poi corso.

Anche in questo caso, sulla scorta delle determinazioni maturate in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Giannini, con il coordinamento del Dirigente del commissariato di P.S. Romanina, le operazioni sono state orientate dalla Questura ad un approccio finalizzato anche a dare assistenza ai nuclei familiari dimoranti all’interno dei singoli cespiti residenziali.

Al termine delle operazioni, i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno quindi dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo degli stabili emesso dalla competente Autorità Giudiziaria, così come già avvenuto per i primi due stabili liberati il 5 novembre scorso.

Determinante, anche in questo caso, è stato il supporto della sala operativa sociale del Comune di Roma, che ha avviato nelle settimane addietro un lavoro di preparazione, finalizzato a garantire la dovuta assistenza alloggiativa ai soggetti occupanti in condizione di fragilità.

Effettuato l’accesso, è stato riscontrato che due immobili tra quelli destinatari dell’intervento erano stati già liberati dagli occupanti. Le strutture residenziali, al termine, sono state dunque riaffidate alla società proprietaria alla quale è affidata la messa in sicurezza e la tutela del patrimonio.

7 persone sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione della Questura per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale. Nella cornice dell’intervento odierno, i Vigili del Fuoco hanno proceduto alla messa in sicurezza di bombole di gas o di altro materiale utilizzato a scopi residenziali dagli occupanti. All’interno di un vano sottotetto è stato rinvenuto un kit utile al confezionamento di sostanza stupefacente, che è stato poi sottoposto a sequestro a carico di ignoti, in quanto il locale non era nella disponibilità di alcun soggetto.

La liberazione degli ultimi due plessi immobiliari rappresenta lo step finale di una strategia della Questura, in stretto raccordo con la Prefettura di Roma, tesa a pianificare interventi destinati a ripristinare la legalità del diritto di proprietà, pur sempre accompagnati, in una logica di sistema, con il concorso di tutti gli attori della macchina della sicurezza e sociale, dalla esigenza garantire la dovuta assistenza alle fasce deboli.

L’intervento odierno restituisce altresì una risposta alla comunità residente della zona interessata dalle operazioni, che più volte aveva segnalato, anche con esposti, condizioni di degrado indotte dalla occupazione senza titolo degli immobili sgomberati, in una logica di ferma determinazione, da parte della Questura e delle Istituzioni in generale, all’ascolto delle esigenze e dei bisogni della collettività.