Stop alle multe “no vax”: medici e opposizione sul piede di guerra

Le reazioni dal mondo politico e scientifico alla norma contenuta nel decreto Milleproroghe che annulla le sanzioni di 100 euro.

Roma – Opposizioni e medici vanno all’attacco contro l’annullamento delle multe di 100 euro per quanti nel 2022 non hanno ottemperato all’obbligo vaccinale contro il Covid previsto nel decreto Milleproroghe. Si scatena la polemica sui no vax e sembra di tornare alle schermaglie politiche durante la pandemia. “Non è certamente un bel segnale e pone un problema di equità”, va all’attacco il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commentando la misura. ll dibattito – evidenzia – è legato principalmente al fatto che cancellando le multe ai no vax, si crea una forma di diseguaglianza rispetto ai cittadini che invece quelle multe le hanno pagate. Nel merito, è chiaro che in quel momento, durante la pandemia, l’obiettivo con l’obbligo della vaccinazione era quello di proteggere la salute della popolazione”.

Oggi, rileva il presidente Fnomceo, “dopo due anni, la sanzione perde di significato, ma si pone un grosso
problema di equità“. Per Federconsumatori si tratta di un “provvedimento inammissibile, controverso anche all’interno della stessa maggioranza di Governo, che di fatto si tradurrebbe nell’annullamento delle multe non ancora pagate. Secondo le stime sono 1,8 milioni gli italiani sanzionati: il Governo rinuncerebbe così a 180 milioni di euro. Un vero e proprio condono, che, insieme a ipotesi di rottamazione e concordato preventivo, delinea una sorta di giubileo laico in cui si potrà ottenere la ‘grazia’ fiscale. Ma quello che ci preoccupa maggiormente, di tale misura, – dice l’associazione – non è tanto la rinuncia in termini economici, quanto la pericolosa e inaccettabile sponda a favore dei No Vax. Annullare le multe, infatti, significa assecondare e in un certo senso sostenere quella parte di contestatori che, in spregio al bene pubblico e alle prescrizioni del Governo, hanno deciso di mettere a rischio la propria salute e quella di tutti i cittadini, soprattutto quelli più fragili”.

“E’ una decisione molto grave. Il governo strizza l’occhio a chi evade”, stigmatizza la leader del Pd Elly Schlein. Si tratta inoltre, rincara per Iv Maria Elena Boschi, di “una grave offesa agli operatori sanitari”. Ma sulla misura si registra anche la perplessità di Forza Italia. La vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, non usa mezzi termini: “Se era sbagliato prorogare il congelamento delle multe, cancellarle è inaccettabile e significa far finta di dimenticare cos’ha rappresentato il Covid per l’Italia. Quella dei ‘no vax’ era tutt’altro che una battaglia di libertà e spero che la maggioranza torni sui suoi passi”. Dall’altra parte la Lega rivendica la scelta e Matteo Salvini parla di un segnale di “pacificazione nazionale”. Non solo. C’è chi nel suo partito torna a insistere sull’ipotesi di rimborsare quanti abbiano già pagato quelle multe. Ipotesi che era stata inserita in una bozza del decreto approvato due giorni fa in Cdm e che ha, invece, solo cancellato i procedimenti in essere.

Una decisione che, già di per sé, in base a stime dello scorso anno, costa 150 milioni. Cifra che salirebbe ancora se si prevedesse, appunto, un rimborso per quanti le hanno già pagate. Un’idea comunque già bocciata dal Mef. Una previsione, insiste però il leghista Claudio Borghi che da tempo porta avanti questa battaglia, che “deve essere valutata. Se il numero di coloro che hanno pagato è piccolo, e c’è il rischio di cause, si può tranquillamente valutare la restituzione”. Fabrizio Pregliasco ai microfoni di Radio Cusano premettendo che “le leggi vanno rispettate”, afferma che “il condono ai no vax svela il meccanismo del furbo che la fa franca. Parlo del furbo che per scelta non si è vaccinato ma ancora non aveva pagato la multa, contrapposto magari al fesso che, no vax lui pure, nonostante gli effetti negativi sulla sua vita aveva comunque deciso di pagare”.

Alice Buonguerrieri

I parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Affari sociali di Camera e Senato sottolineano che la decisione del Governo di “condonare le sanzioni per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale contro il Covid è l’ennesimo, gravissimo assist al mondo antiscientifico. Meloni e i suoi si riempiono la bocca con la ricerca della verità sulla pandemia per dare risposte ai parenti delle vittime e al nostro personale sanitario, ma la verità è che non perdono occasione per strizzare l’occhio ai no vax. Peccato che, per soffiare sul fuoco dei negazionisti, l’Esecutivo finisca per sfregiare la memoria di chi ha perso la vita e calpestare i sacrifici di medici e infermieri”. Gli fa eco il vicepresidente della Camera e esponente di Forza Italia, Giorgio Mulè: “Non può esserci un’amnistia che corrisponde a un’amnesia. C’è il dovere morale e civico della vaccinazione. Era un dovere in quel periodo perché sottrarsi a quel dovere avrebbe significato mettere a rischio la salute altrui. Agiremo in Parlamento, io l’amnistia alle multe non la voto”, ha concluso Mulé.

Arriva in una nota la replica della deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione d’inchiesta parlamentare sulla gestione dell’emergenza Covid. “I vaccini contro il Covid imposti alla popolazione non impedivano il contagio, dunque manca il presupposto fondante obbligo e sanzioni”. Per questo, spiega, “sbaglia chi attacca la maggioranza di Governo affermando che l’azzeramento delle
multe ai non vaccinati contro il Covid sarebbe una scelta contro la scienza”, aggiunge Buonguerrieri. “E, tra i
recenti attacchi, e’ particolarmente triste quello del medico Pregliasco, il quale accusa la commissione
d’inchiesta sul Covid di audire nani e ballerine. Con questa dichiarazione manca di rispetto ai parenti delle vittime, ai sanitari, alle forze dell’ordine convocati in commissione. Purtroppo la grancassa mediatica di sinistra e alcuni personaggi pubblici sembrano non volersi rassegnare al clima di pacificazione che finalmente vige in Italia dopo gli anni ruvidi della pandemia”, conclude.

Nell’ultima bozza del decreto Milleproroghe, circolata dopo l’approvazione in Cdm, viene specificato che non sono previsti rimborsi per chi, non avendo ottemperato agli obblighi vaccinali previsti durante la pandemia di Covid, ha già pagato la multa di 100 euro. Nel testo si legge, infatti, che “restano acquisite al bilancio dello Stato le somme già versate, per sanzioni pecuniarie, alla data di entrata in vigore del presente decreto”. Continua così a far discutere la norma contenuta nel testo approvato dal consiglio dei ministri che prevede lo stop alle multe per coloro che non si sono sottoposti alla vaccinazione per il Covid

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