Nella gravissima situazione in cui versano gli stabilimenti italiani della nota casa automobilistica, forse, qualcosa si muove. Ottimismo da parte di UGL.
“L’amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, ha risposto positivamente alla richiesta congiunta, inviata il 9 settembre, da parte di tutte le sigle sindacali di categoria, UGL Metalmeccanici compresa, per un confronto sulla grave situazione in cui versano gli stabilimenti italiani Stellantis, sulla mancata applicazione del piano industriale e, quindi, degli investimenti per l’Italia anche in ricerca e sviluppo, del lancio di nuovi modelli, utili a garantire gli occupati, nonché dell’aggiornamento del piano industriale concepito con l’obiettivo di salvaguardare e rilanciare produzioni e lavoro in tutti i siti”.
Così dichiara il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, specificando che “la comunicazione della convocazione è arrivata oggi ai sindacati telefonicamente da parte dell’azienda per il 20 ottobre e con molta probabilità a Torino. L’UGL Metalmeccanici non farà altro che ribadire e chiedere quello che ha sempre detto: garanzie per gli stabilimenti italiani e misure immediate a tutela dei lavoratori del comparto, ma soprattutto vogliamo comprendere le reali prospettive industriali. La situazione dell’Automotive italiano (e non solo), non per responsabilità esclusiva di Stellantis, è in continua e non positiva evoluzione, a causa di una transizione ecologica pensata rigidamente e in un’unica direzione, contro la quale il governo italiano si sta spendendo e impegnando, perché rischia di avere pesanti conseguenze occupazionali non solo per i dipendenti diretti di Stellantis, ma anche per l’intera filiera dell’indotto, già fortemente penalizzata dalle politiche europee”.